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Immobili pubblici in vetrina: sei beni a Siracusa sulla nuova piattaforma dell’Agenzia del Demanio

Dal passaggio Adorno all’ex Nautico, il Demanio apre agli investimenti per recuperare edifici storici e creare sviluppo sostenibile

Parte dei beni del Demanio previsti nell'avviso

Valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico e creare nuove opportunità di sviluppo urbano e sociale: è questo l’obiettivo della nuova sezione “Crea valore, investi con noi” lanciata dall’Agenzia del Demanio sul proprio sito ufficiale. Si tratta di una piattaforma digitale dedicata agli investitori, italiani e stranieri, che consente di esplorare una prima selezione di circa 400 immobili statali in tutta Italia, disponibili per operazioni di recupero e rifunzionalizzazione.

La piattaforma include anche sei immobili situati nel comune di Siracusa e tre nella provincia. I beni, visualizzabili su una mappa interattiva, sono corredati da schede dettagliate con immagini, informazioni tecniche, destinazioni d’uso potenziali (turistico-culturale, sociale, residenziale o mista), e indicazioni sullo stato di conservazione. L’obiettivo è quello di favorire investimenti mirati e progetti di rigenerazione urbana sostenibile.

Tra i beni siracusani spiccano: il terreno su cui insiste la Batteria Lamba Doria, al Plemmirio: un’area di oltre 47.000 mq immersa nel paesaggio costiero, sottoposta a vincolo paesaggistico. Una ex zona militare tra viale Santa Panagia e via Mazzanti, resa accessibile al pubblico nel 2017 dal Fai e che contiene vasche un tempo utilizzate per il carburante degli idrovolanti.

E ancora tre immobili nel cuore di Ortigia: la parte superiore del passaggio Adorno (413 mq, vincolo storico-artistico), l’ex Istituto Nautico in piazza San Giuseppe (oltre 1.200 mq), e i locali sottostanti la chiesa del Collegio (673 mq, anch’essi vincolati). Infine in contrada Isola, un’area di 13.000 mq vicino alla riserva naturale Saline, in parte edificata e con vincolo paesaggistico.

Completano l’offerta due immobili ad Augusta (il parco Hangar e il castello di Brucoli) e uno a Lentini, in piazza Duomo. “Si tratta di un’operazione che aggiunge un ulteriore tassello al processo di digitalizzazione applicata al patrimonio immobiliare pubblico”, ha commentato il Sottosegretario al MEF, Lucia Albano. “Disporre di informazioni puntuali sugli immobili consente di attrarre investimenti utili alla riqualificazione urbana”.

Secondo la direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, “l’obiettivo è trasformare l’immobile pubblico in un motore di rigenerazione urbana. Le nuove funzioni devono essere coerenti con le esigenze del territorio e con le trasformazioni sociali in atto. Questa piattaforma nasce per accompagnare gli investitori verso un uso virtuoso e sostenibile del patrimonio statale”.

Grazie alla collaborazione con gli enti locali e alla possibilità di sviluppare modelli di partenariato pubblico-privato, l’iniziativa punta a rilanciare aree dismesse e ridare centralità a luoghi oggi in stato di abbandono, creando valore economico, culturale e ambientale per le comunità.


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