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In fiamme un capannone della Ecomac: nube di plastica bruciata visibile fino a Siracusa e il vento spira a sud. L’avvertimento: “Restate in casa” |La rabbia del sindaco Di Mare

Il sindaco di Augusta, Peppe Di Mare, è subito intervenuto con un appello ai cittadini della provincia: "Restate al chiuso, con porte e finestre sigillate. Il vento soffia verso sud e la nube potrebbe raggiungere anche zone abitate"

Un vasto incendio è divampato oggi in un capannone della Ecomac Smaltimenti, ad Augusta, nella zona esterna adiacente alla cementeria. L’azienda gestisce un impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi, ma le fiamme stanno coinvolgendo materiale plastico, generando una densa nube nera visibile anche da Siracusa.

A destare maggiore preoccupazione è la tipologia dei fumi, che potrebbero contenere sostanze nocive a causa della combustione della plastica. Il sindaco di Augusta, Peppe Di Mare, è subito intervenuto con un appello ai cittadini della provincia: “Restate al chiuso, con porte e finestre sigillate. Il vento soffia verso sud e la nube potrebbe raggiungere anche zone abitate”.


La Protezione Civile ha diramato una nota per chiarire che l’incendio “non coinvolge la zona industriale”, ma l’attenzione resta massima, anche per il potenziale impatto ambientale.

Sul posto sono al lavoro diverse squadre dei Vigili del Fuoco, supportate da tecnici dell’ARPA e forze dell’ordine, per domare il rogo e monitorare la qualità dell’aria. Al momento non si registrano feriti, ma le cause dell’incendio sono ancora da accertare.

La situazione è in costante evoluzione: nelle prossime ore saranno effettuati rilievi ambientali per verificare la presenza di eventuali sostanze pericolose nell’aria.


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