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Incendio alla Sonatrach: avviata indagine interna, i feriti all’ospedale Cannizzaro

I due operai, di Carlentini e Priolo, stavano lavorando al riavvio di un piccolo forno quando, per cause ancora da accertare, sono stati raggiunti dalle fiamme del rogo

Si trovano ricoverati al Centro grandi ustionati del Cannizzaro di Catania i due operai della raffineria Sonatrach rimasti coinvolti ieri sera in un incendio scoppiato nella “sezione F751 dell’impianto Butamer”. I due lavoratori di Carlentini e Priolo, hanno riportato ustioni in varie parti del corpo ma non sarebbero in pericolo di vita e stavano lavorando al riavvio di un piccolo forno quando, per cause ancora da accertare, sono stati raggiunti dalle fiamme del rogo. Avviate subito le procedure di emergenza previsti in questi casi l’incendio è stato domato dalle squadre interne allo stabilimento, sul posto sono giunti anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Augusta, come fa sapere Sonatrach che conferma che “non vi è stato né vi è alcun rischio per l’ambiente e per la popolazione”. L’azienda si è messa sin da subito a disposizione delle forze dell’ordine per fornire tutti gli elementi utili a ricostruire il fatto.

È stata avviata un’indagine interna per capire cosa sia successo e cosa abbia provocato le fiamme, sul posto è intervenuta anche la Polizia e intanto l’area oggetto dell’incendio è stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Siracusa. I due operai, di 39 e 61 anni, che sono stati investiti dalle fiamme avrebbero ustioni di secondo e terzo grado per il 35% della superficie corporea.

Il senatore del Pd Antonio Nicita annuncia che depositerà un’interrogazione ai ministri competenti e al Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di chiedere una verifica delle condizioni di sicurezza nelle principali aziende del polo industriale siracusano, alla luce dei numerosi incidenti di varia natura verificatisi negli ultimi anni.

La senatrice siracusana di Forza Italia, Daniela Ternullo in una nota esprime vicinanza ai due lavoratori rimasti feriti: “seguo con apprensione l’evolversi delle loro condizioni e rivolgo un pensiero alle loro famiglie, che stanno vivendo ore di angoscia. Ancora una volta siamo costretti a fare i conti con un episodio che riaccende i riflettori sull’urgenza di garantire condizioni di lavoro sicure e controlli rigorosi – scrive -, È una battaglia che porto avanti da tempo, e che mi ha spinto a proporre la patente a punti sulla sicurezza, uno strumento concreto per premiare chi rispetta le regole e sanzionare chi le ignora. Non possiamo più limitarci all’indignazione del momento: servono azioni strutturali, immediate e coraggiose. La vita e la salute dei lavoratori devono essere una priorità assoluta”.

La tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e il rispetto delle normative contrattuali in materia di orario di lavoro rappresentano pilastri fondamentali per garantire la dignità e la salute dei lavoratori. In un contesto lavorativo sempre più complesso, il sindacato ribadisce con fermezza l’importanza di queste tematiche. “La prevenzione e la sicurezza non sono solo obblighi di legge, ma un impegno morale e civile che deve accomunare lavoratori e imprese. È inaccettabile che, ancora oggi, si registrino incidenti sul lavoro. Pertanto, chiediamo interventi rapidi e concreti da parte delle aziende e delle istituzioni per garantire ambienti lavorativi sicuri – dicono i segretari di Fim, Fiom e Uilm Siracusa, Angelo Sardella, Antonio Recano e Giorgio Miozzi -. Inoltre, è fondamentale sottolineare che il non rispetto delle norme contrattuali sul lavoro straordinario non è una mera formalità. L’eccessivo ricorso a ore straordinarie, senza il dovuto rispetto dei limiti contrattuali, e gli elevati ritmi di lavoro mettono a rischio la salute psicofisica dei lavoratori, abbassando l’attenzione sulla sicurezza”.

Fim, Fiom e Uilm esprimono la propria solidarietà ai lavoratori coinvolti in incidenti e confermano il loro impegno nel vigilare costantemente affinché vengano rispettate le norme previste dalla legge e dai contratti, per tutelare i diritti dei lavoratori: “Invitiamo le aziende e le istituzioni a dialogare con le rappresentanze sindacali e ad adottare un approccio trasparente e collaborativo. Solo attraverso il confronto e l’impegno comune potremo costruire un sistema lavorativo più giusto e sicuro”.

In seguito all’ennesimo incidente verificatosi nella zona industriale siracusana, i segretari lanciano un monito: “La sicurezza deve essere una priorità assoluta. Non possiamo più tollerare che la vita e la salute dei lavoratori siano messe a rischio. Tornare a casa per ogni lavoratore deve essere un diritto e non un lusso .”

Anche il parlamentare regionale del Pd, Tiziano spada esprime vicinanza alle famiglie dei due operai feriti a seguito dell’incendio sviluppatosi all’interno della raffineria Sonatrach. “La sicurezza sul lavoro deve tornare centrale nel dibattito per scongiurare il ripetersi di tali episodi. Chi ogni giorno lavora per portare avanti una famiglia non può rischiare la vita – aggiunge -. Mi auguro che i due lavoratori coinvolti nell’incendio possano guarire in breve tempo, ma la problematica della sicurezza sul lavoro resta, e mai come adesso servono soluzioni reali e concrete. Accolgo positivamente l’apertura di un’indagine interna e il sequestro dell’area da parte della Procura della Repubblica di Siracusa, con l’obiettivo di accertare le responsabilità e le eventuali negligenze”.

L’on. Tiziano Spada conclude: “La politica torni ad occuparsi seriamente della sicurezza sul lavoro. Non si può costantemente operare in emergenza, o mostrare apprensione solo quando accadono questi incidenti. Bisogna favorire il dialogo tra le aziende, i sindacati e la politica, nell’interesse esclusivo dei lavoratori e delle loro famiglie”.

Per un altro deputato regionale, Ismaele La Vardera, sulla questione del petrolchimico di Siracusa sarebbe invece necessario attivare una commissione di inchiesta. “La situazione del petrolchimico di Siracusa non può essere ignorata dalla politica – dice La Vardera -. Proprio stamattina (sabato 12 aprile) ho organizzato assieme a don Palmiro Prisutto, la proiezioni del documentario Toxicily del ricercatore Alfonso Pinto. La situazione che vivono i siracusani è inaccettabile, come lo è il fatto che la commissione d’inchiesta parlamentare sui veleni ambientali che ho richiesto con urgenza non sia ancora stata fatta. La politica ormai è abituata a non toccare quegli argomenti che potrebbero essere ‘scomodi’ a livello elettorale ma quando si tratta della salute della gente non si può far finta di non vedere. Ormai da ore la raffineria Sonatrach di Augusta brucia e due dipendenti sono finiti in ospedale. Loro hanno la mia piena solidarietà: ci hanno raccontato negli anni che per lavorare bisogna adattarsi. Ma vorrei ricordare ai miei colleghi e al governo Schifani che la vita ha un prezzo”.


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