Incidente Erg: 4 Avvisi Di Garanzia E Sotto Sequestro L’Impianto CR37

Aggiornamento delle 17.20: Dopo il sequestro dell’impianto arrivano gli avvisi di garanzia: 4 informazioni alle persone indagate sono stati notificati oggi pomeriggio dai Carabinieri della Compagnia di Siracusa ad altrettanti dirigenti della ERG di Priolo. Le ipotesi accusatorie sono lesioni personali colpose e inosservanza delle norme a tutela dei lavoratori.

Intanto pare che sia aumentato il numero dei soggetti che hanno fatto ricorso alle cure mediche: alcuni operai infatti si sarebbero presentati anche in mattinata presso strutture ospedaliere per farsi sottoporre ad accertamenti. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore Maurizio Musco, continuano ed i Carabinieri stanno procedendo ad ulteriori accertamenti al fine di fare chiarezza su quanto accaduto.

A seguito dell’incidente occorso nel tardo pomeriggio di ieri, presso lo stabilimento della ERG di Priolo, la Procura della Repubblica di Siracusa ha avviato immediate indagini unitamente ai Carabinieri della Stazione di Priolo.

Il dott. Maurizio Musco che si occupa dell’inchiesta è rimasto fino a notte inoltrata negli uffici di Procura, per sentire, insieme ai militari dell’Arma, i responsabili dell’impianto ERG quali persone informate sui fatti. A seguito dei primi accertamenti i Carabinieri hanno proceduto al sequestro dell’impianto CR37, notificando nottetempo il provvedimento emesso dalla Procura aretusea.

Apposti i sigilli i militari dell’Arma stanno ora svolgendo ulteriori accertamenti in ordine all’evento, verificando anche le condizioni di salute degli operai che sono rimasti intossicati dalla fuoriuscita di anidride solforosa. Il fascicolo aperto dalla Procura, allo stato contro ignoti, ipotizza per il momento il reato di lesioni colpose nei confronti degli operai. Nel mirino degli investigatori vi sono le procedure adottate dalla raffineria e la comprensione dei motivi che hanno portato all’incidente.

Il sequestro dell’impianto consentirà di svolgere ulteriori attività di indagine, in considerazione anche del fatto che la Procura aretusea nominerà un consulente tecnico per lo svolgimento di alcune verifiche.