Oggi alle 12 il sindaco di Adrano Fabio Mancuso e il presidente del Consiglio comunale Carmelo Pellegriti invitano nell’aula consiliare gli assessori, i Consiglieri comunali comunali, gli impiegati comunali, i rappresentanti delle Associazioni e le autorità civili e religiose per osservare un minuto di silenzio a ricordo delle vittime adranite decedute a seguito dell’incidente stradale accaduto ieri. Tre persone hanno perso la vita, mentre si contano almeno quattro feriti gravi e tre con lesioni più lievi. I braccianti erano impegnati nella raccolta delle arance in zona Francofonte e al momento dell’incidente stavano rientrando ad Adrano.
E intanto sono numerosi gli attestati di cordoglio, da parte dei sindacati e della politica. A perdere la vita il sessantenne Salvatore Lanza, il sessantunenne Salvatore Pellegriti, dipendenti di un’impresa del Catanese specializzata nella raccolta degli agrumi, deceduti poco dopo l’impatto tra il van su cui viaggiavano e un furgone cassonato, e il 18enne Rosario Lucchese, morto durante il trasporto in ospedale.
La Flai Cgil Catania e la Flai Cgil Sicilia congiuntamente alla Cgil Catania e Cgil Sicilia esprimono profondo cordoglio per la tragica scomparsa dei tre operai di Adrano, vittime del terribile incidente avvenuto sulla Statale 194, nel territorio di Cannellazza, a Carlentini: “La nostra vicinanza va alle famiglie colpite da questa immane tragedia, ai colleghi delle vittime e a tutta la comunità. Siamo addolorati anche per i sette feriti, attualmente in gravi condizioni, ai quali auguriamo una pronta guarigione. Ancora una volta, un incidente stradale segna il mondo del lavoro ponendo con forza anche il tema della sicurezza negli spostamenti di chi, quotidianamente, si muove per raggiungere il proprio impiego. Oggi è il giorno del dolore e del cordoglio, ma la tragica morte di questi lavoratori deve scuotere le coscienze affinché si possano attuare indispensabili politiche di sicurezza sotto vari profili”.
La segreteria provinciale della Cisl e la segreteria territoriale della Fai Cisl di Catania esprimono il proprio profondo cordoglio per la morte dei tre braccianti di Adrano, nel terribile incidente stradale avvenuto nel territorio di Carlentini. Le segreterie si stringono al dolore delle famiglie e restano in attesa che gli inquirenti facciano luce sulle cause del sinistro.
“La notizia sulla morte di tre braccianti agricoli di Adrano ed altri quattro feriti, a causa di un incidente stradale sulla Ss 194 in territorio di Carlentini, segna una giornata tristissima per il comparto dei lavoratori agricoli. Vite spezzate, dopo una giornata in campagna, e famiglie distrutte. Un prezzo troppo alto per chi, ogni giorno, fa decine di chilometri al giorno e deve raggiungere il luogo di lavoro. Quel lavoro faticoso, spesso unico sostentamento per il mantenimento familiare”. Sono le parole di Alessandro Lanza, responsabile della sede zonale Ital-Uil Adrano e della lega comunale Uila di Adrano, che con oltre 2000 iscritti rappresenta la sede tra le più rappresentative dei lavoratori agricoli in provincia di Catania. “In questo momento di grande dolore, ci stringiamo alle famiglie dei lavoratori ed esporremo le bandiere in segno di lutto”.
Il segretario generale della Cisl Sicilia Leonardo La Piana e il segretario generale della Fai Cisl Sicilia Adolfo Scotti esprimono cordoglio e vicinanza sincera alle famiglie delle vittime dell’incidente avvenuto ieri nel siracusano. “Siamo sgomenti rispetto a una tragedia di queste dimensioni – aggiungono La Piana e Scotti – che accende ancora una volta i riflettori su due aspetti. Il primo riguarda la retribuzione per queste attività che continua a essere sottodimensionata, il secondo rispetto al fatto che si continui a uscire di casa per andare a lavorare ma che non vi si faccia più ritorno. Tutto questo è inaccettabile, vanno affrontati in modo definitivo e risolutivo il tema del lavoro agricolo di qualità e della sicurezza sul lavoro. Imprese, sindacati e istituzioni operino in sinergia per un vero cambio di passo”.
“Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’ARS esprime profondo cordoglio per i tre braccianti che hanno perso la vita in un incidente stradale tra il Catanese ed il Siracusano. Un fatto che rimarca purtroppo le disastrose condizioni in cui versano le nostre strade interne. Non passa giorno in cui una famiglia pianga a causa di un incidente stradale. Ai familiari delle vittime e ai sette feriti, giunga il nostro sincero abbraccio”. Lo dichiarano i deputati Cinquestelle a proposito del tragico incidente avvenuto sulla SS 194 all’altezza di Carlentini nel Siracusano in cui hanno perso la vita tre braccianti agricoli e sette persone sono rimaste ferite nello scontro tra un autocarro e un minivan.
“Cordoglio e forte vicinanza ai familiari di Rosario Lucchese, appena diciottenne, Salvatore Lanza e Salvatore Pellegriti, tre lavoratori che oggi hanno perso la vita nel tragico incidente stradale avvenuto a Carlentini in provincia di Siracusa. Erano tutti impegnati nella raccolta delle arance e stavano tornando a casa, ad Adrano, dopo una dura giornata di lavoro a decine di chilometri da casa. Ad Adrano è stato proclamato il lutto cittadino. A nome del Pd siciliano esprimo le condoglianze per questa dolorosa perdita e rivolgo un abbraccio anche ai 7 feriti”. Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.
“Siamo addolorati e vicini alle famiglie dei 3 deceduti e dei 7 feriti coinvolti ieri, 17 marzo, nell’incidente stradale verificatosi a Carlentini nel siracusano”, dichiara il Presidente nazionale Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), Antonio Di Bella.
“Rosario Lucchese di appena18 anni, Salvatore Lanza di 54 e Salvatore Pellegriti di 56, sono solo 3 degli innumerevoli nomi di lavoratori agricoli che perdono la vita impegnati come braccianti per un tozzo di pane. Di fronte a queste tragedie – continua Di Bella – restiamo sgomenti perché, come categoria che rappresenta 700.000 famiglie titolari di rendita INAIL, sappiamo bene come tali drammi si ripetano e, nel caso specifico, dell’importanza della sicurezza stradale; una strada che annualmente miete circa 1,19 milioni di persone, molte delle quali appunto durante gli spostamenti da una sede lavorativa all’altra oppure nel tragitto casa-lavoro”.
“Questo ennesimo gravissimo evento – spiega il Presidente – ci dà modo di ricordare la gravità degli infortuni in itinere, spesso neanche citati dalla stampa perché non così clamorosi, un fenomeno che non accenna a diminuire, come rilevato dagli Open Data Inail, i cui dati evidenziano che in Italia nel 2024 sono state 98.846 le denunce, aumentando del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Allo stesso modo, le denunce dei casi mortali in itinere, sempre nel medesimo periodo, sono passate da 242 nel 2023 a 285 nel 2024 (+17,8%)”.
“Anche in Sicilia – afferma la Presidente Anmil regionale, Giorgia Lauretta – la situazione risulta analoga rispetto al quadro nazionale: nel 2024 gli infortuni in itinere registrati nella Trinacria risultano essere 4.742, ovvero il 12,8% in più rispetto all’anno scorso (4.205), mentre i mortali sono passati da 13 a 16. A tale proposito, non possiamo non sottolineare che questi numeri sono inferiori rispetto alla realtà, poiché non contano circa 2 milioni di lavoratori che mancano all’appello dell’Istituto in quanto assicurati con altri enti, oltre a tutto il lavoro sommerso”.
“Il dolore che investe e devasta le famiglie coinvolte per la perdita di un figlio, di un genitore o di un coniuge, di un fratello o amico, non può essere ripagato neanche con cifre milionarie. Come rappresentanti Anmil che hanno vissuto sulla propria pelle tali situazioni – dichiara il Presidente Anmil di Siracusa, Matteo La Spina – comprendiamo appieno quanto a causa di un infortunio la vita può cambiare improvvisamente e, pertanto, siamo pronti a offrire il nostro pieno supporto: la Sezione Anmil di Siracusa, così come le altre Sedi territoriali associative, offrono tutto il sostegno ai superstiti delle vittime di questa strage impunita”.
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