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“Inclusione in movimento”, nuovo appuntamento targato Aics Siracusa e Fondazione Sant’Angela Merici

Sarà una giornata dedicata all’educazione motoria per soggetti con disabilità e prevede lo svolgimento di attività multidisciplinare sportive

È uno dei punti saldi della mission del Comitato Provinciale Aics Siracusa Aps, quello della disabilità riveste un ruolo fondamentale nell’ottica di uno sport totalmente inclusivo. E cosi’ dopo “Un Pallone per amico” dello scorso mese di dicembre, il Presidente provinciale Aics Siracusa, Lino Russo ha accolto con piacere l’invito della Fondazione Sant’Angela Merici per l’organizzazione di un nuovo momento di aggregazione.

“Inclusione in Movimento” del prossimo 11 marzo, a partire dalle 9 nella sede della Fondazione Sant’Angela Merici di via Peppino Impastato 6 a Siracusa, sarà una giornata dedicata all’educazione motoria per soggetti con disabilità e prevede lo svolgimento di attività multidisciplinare sportive. Particolarità dell’evento sarà il coinvolgimento di tutti gli ospiti insieme ai ragazzi nei vari giochi creando un contesto dove si abbatteranno tutte le barriere e i limiti che la società ha sempre imposto.

La manifestazione nasce dall’idea che l’attività motoria e sportiva possa contribuire in maniera determinante al benessere psicofisico della persona -spiega il Presidente provinciale Aics Siracusa, Lino Russo – lo sport favorisce strategie inclusive ed educative che mettono in risalto il piacere del movimento e dello stare insieme. L’invito è rivolto a tutti, perchè lo sport è di tutti, nessuno escluso”. Saranno coinvolte le società affiliate Aics come l’Eurialo Volley, Siracusa Baskin e Il Sorriso Basket.

Lo sport è aggregazione ed è un canale importante di crescita – commenta il pedagogista Gaetano Migliore, fautore dell’evento – oggi si parla molto di inclusione, ma la realtà quotidiana è veramente inclusiva? Il nostro intento è quello di provare, tramite queste attività, a migliorare la qualità della vita di persone speciali, a farli sentire parte integrante di una società in costante mutamento. Il fine è quello di sensibilizzare le persone, arrivare al loro cuore cercando di cambiare la loro prospettiva e visione della Disabilità. Il percorso adatto è quello della valorizzazione di ogni persona, guardandola e vivendola oltre la sua complessità, perché noi tutti siamo risorse e nessuno deve sentirsi escluso. Concluderemo con la creazione di un “Magic Emotional Circle” per la condivisone delle emozioni emerse.”


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