L’Associazione Utenti della Strada di Siracusa ha presentato una segnalazione alle autorità cittadine, esprimendo forte preoccupazione per le modalità di gestione della temporanea interdizione al traffico della strada comunale per Tremilia, all’altezza dell’intersezione con la ex SS114 in direzione di Belvedere. Secondo quanto riportato dall’associazione, la chiusura della strada sarebbe stata realizzata in modo pericoloso e non conforme alle normative del Codice della Strada, causando notevoli rischi per gli automobilisti.
Nella lettera inviata ai responsabili della viabilità del Comune di Siracusa, all’Ufficio della Polizia Municipale, e per conoscenza alla Polizia Stradale, l’associazione denuncia l’uso di transenne e barriere di plastica posizionate in un punto “cieco” per chi proviene da Siracusa in direzione di Floridia. L’assenza di segnaletica di preavviso e di indicazioni di pericolo, secondo l’associazione, rappresenta un grave rischio per la sicurezza stradale, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. “Per le ore notturne manca qualsiasi tipo di segnalazione luminosa,” si legge nel comunicato dell’associazione, che ha allegato anche fotografie a supporto della denuncia.
Nella sua comunicazione, l’Associazione Utenti della Strada Siracusa ha ufficialmente diffidato Palazzo Vermexio, affinché provveda al ripristino immediato delle condizioni di sicurezza sul tratto stradale e al rispetto delle normative vigenti. In particolare, viene richiesto il rispetto delle disposizioni del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada, che prevedono obblighi specifici in materia di segnaletica temporanea e sicurezza per le interruzioni stradali.
L’associazione sottolinea inoltre che eventuali danni a persone o cose, causati dalla mancanza di adeguata segnaletica, potrebbero essere imputati ai soggetti responsabili, essendo questi rappresentanti dell’ente proprietario della strada. La speranza dell’associazione è che questo appello possa sollecitare una risposta immediata e concreta da parte delle istituzioni, prima che si verifichino incidenti gravi.
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