Chiusa la discarica di Sicula Trasporti. “Causa persistente ritardo dell’arrivo della nave deputata al trasporto transfrontaliero delle balle filmate stoccate al porto di Augusta – si legge in una nota dell’amministratore giudiziario della società Pasquale Maria Castorina inviata ai Comuni lo scorso 15 febbraio – il cui arrivo ci era stato assicurato ma che è stato ulteriormente procrastinato a giovedì e la limitazione imposta con ordinanza del presidente della Regione, saremo costretti a bloccare i conferimenti dei rifiuti urbani al Tmb“. A partire da oggi, con i camion pieni e fermi davanti alla discarica.
“Non è percorribile – sottolinea – la soluzione che avevamo precedentemente trovato con altro intermediario. Di tanto diamo avviso per consentirvi di individuare soluzioni tampone”.
Difficoltà che si ripercuotono già sui Comuni: Priolo ha infatti deciso per oggi di non ritirare la frazione secca. Intanto il sindaco di Siracusa Francesco Italia ha compulsato il presidente della commissione Territorio e Ambiente, Giuseppe Carta, affinché si possa arrivare a una soluzione prima di giovedì (giorno della raccolta per il capoluogo). E pare che in giornata possa arrivare il via libera allo stoccaggio delle balle bei piazzali antistanti l’impianto di Trattamento meccanizzato e di biostabilizzazione per almeno due settimane. Anche perché quella di Lentini è la discarica verso la quale vengono convogliati i rifiuti indifferenziati di ben duecento Comuni dell’Isola.
“I camion sono pieni, abbiamo una convenzione con un impianto di Termini Imerese ma riceve solo 40 tonnellate la settimana su 600 prodotte – spiega l’assessore all’Ecologia del Comune di Siracusa, Salvo Cavarra – Se ci daranno possibilità di ampliare ne manderemo di più, ma si trattava di un progetto parallelo a prescindere da ciò che oggi stiamo vivendo con Lentini. Non sappiamo se avremo difficoltà di conferimento, attendiamo notizie dalla Regione”.
Ma in questo momento la Regione sembra abbia ingaggiato un braccio di ferro con la società lentinese. Ieri, infatti, il dirigente generale dell’assessorato all’Energia e Servizi di pubblica utilità, aveva invitato Sicula a ottemperare a quanto disposto dalle ordinanze evidenziando come la società risulti già autorizzata a stoccare provvisoriamente le balle nei piazzali: “si invita a proseguire con i conferimenti secondo le modalità operative senza arrecare ulteriori disagi ai Comuni conferitori”.
A strettissimo giro (pochi minuti in verità) sono arrivate le osservazioni dell’amministratore giudiziario per evidenziare l’inattuabilità della richiesta considerando che l’ordinanza che giustificava lo stoccaggio aveva durata di 21 giorni: “tale termine non è mai stato prorogato, in quanto con le successive ordinanze si è concessa la possibilità di conferire i rifiuti speciali in impianti di recupero energetico, talché risultava più non necessario lo stoccaggio in aree esterne, autorizzato solo per scopi emergenziali. Né la nota a firma del dirigente può integrare o interpretare l’ordinanza del presidente della Regione. Indi, non possiamo che confermare il preannunciato blocco dei conferimenti all’impianto di Tmb, precisando che a ciò siamo oggettivamente costretti, senza alcun intento di provocare disagi ai comuni conferitori”.
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