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La rinascita del cotone siciliano: Sofine conquista il G7 dell’Agricoltura a Siracusa

Venturi Quattrini e Cammalleri con i ministri Lollobrigida e Giuli

Uno dei momenti più apprezzati è stata la dimostrazione quotidiana del processo di ginnatura del cotone, accompagnata dall'esposizione "Le annate del cotone"

Sofine, il brand siciliano che unisce tradizione e innovazione all’insegna della sostenibilità, ha ottenuto grande successo al G7 dell’Agricoltura, svoltosi dal 21 al 29 settembre a Siracusa. Presente con uno spazio espositivo nel dehors dello storico Palazzo Lucchetti Cassola di Ortigia, Sofine ha attirato l’attenzione grazie a una serie di eventi che hanno coinvolto un pubblico numeroso. A rappresentare l’azienda, la direttrice generale Aliai Venturi Quattrini e il vicepresidente di ICS Group, Riccardo Cammalleri, i quali hanno accolto i ministri dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e della Cultura, Alessandro Giuli. Entrambi hanno espresso il loro apprezzamento per il progetto, che ha riportato la coltivazione del cotone in Sicilia, coniugando tradizione e sostenibilità.

Uno dei momenti più apprezzati è stata la dimostrazione quotidiana del processo di ginnatura del cotone, accompagnata dall’esposizione “Le annate del cotone”, creata dall’artista Massimo Izzo. Sei installazioni rappresentavano la produzione del cotone siciliano dal 2019 al 2024, ciascuna dedicata a una tipologia diversa di semi, illustrando l’evoluzione di questa antica tradizione agricola.

L’evento clou è stata la spettacolare Sfilata Narrata® della capsule collection “Earthmade in Italy”, tenutasi sul ponte Umbertino di Ortigia. Sulla passerella, realizzata con pannelli fotovoltaici, hanno sfilato abiti in cotone organico 100% made in Italy, tinti con colori naturali e certificati Gots, disegnati dallo stilista siracusano Andrea Piccione e confezionati da sarte siciliane.

Non vogliamo fare concorrenza ai brand della moda: la collezione vuole essere una dimostrazione della qualità del nostro cotone e sottolineare il legame con il territorio e le nostre radici – fa sapere la dg Sofine, Aliai Venturi Quattrini – Nostro obiettivo far diventare Sofine il marchio identificativo del cotone italiano di eccellenza”.

La Sicilia ha una lunga tradizione nella coltivazione del cotone, con la piana di Gela che fino agli anni ’50 era uno dei principali centri produttivi d’Europa. Oggi, il cotone Sofine viene coltivato nelle aree di Delia, Menfi e Catania, e l’azienda ha stretto accordi per la raccolta manuale del prezioso fiore di Kapok, una fibra di cotone resistente, introdotta dagli arabi in Sicilia.

Sofine fa parte del gruppo Ics, attivo nei settori dell’energia, agricoltura, biocarburanti e real estate. Riccardo Cammalleri, vicepresidente di Ics Group, ha annunciato che il piano industriale, approvato a settembre, prevede investimenti per superare i 1.000 ettari di terreni coltivati in Sicilia entro i prossimi tre anni, migliorando i processi di coltivazione, raccolta e ginnatura del cotone. Un elemento innovativo è l’utilizzo di impianti fotovoltaici adattati all’agricoltura, con pannelli elevati a tre metri, per permettere alle piante di cotone di crescere senza ostacoli. “Nel nostro caso è il fotovoltaico che si adatta alla nostra agricoltura e non viceversa come solitamente avviene: abbiamo modificato gli impianti che normalmente hanno un altezza dei pannelli di un metro e mezzo portandoli a  tre  per consentire alla pianta  del cotone, che si estende fino masssimo a un metro e cinquanta, di crescere senza problemi. Inoltre, alcuni terreni la prima raccolta del cotone avviene a mano per non stressare la fibra”, ha spiegato Cammalleri.

La direzione artistica degli eventi è stata a cura di Aliai Venturi Quattrini, lo stilista è Andrea Piccione mentre i gioielli sono di Massimo Izzo. La sartoria era a cura di Lorenzo Sparatore e Salvina Tata, mentre la progettazione e direzione lavori è stata dell’architetto Minioto.

L’allestimento dei giardini è stata curata dai vivai Giannuso, mentre le installazioni scenografiche erano a cura di Scena Apparente; tutti gli altri allestimenti sono stati curati invece da Panta Rhei. Per quanto riguarda le regie, quella tecnica è stata curata da Visual Space, la regia visual e la creazione di video sono stati realizzati da Appress Agency e la 3D Animation da V-Real.

Leandro Scorpo ha invece curato il service Luci/Audio, mentre Seby Sorbello ha curato il catering degli eventi. Infine la cantante degli eventi che è stata Simona Sciacca

 


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