“La signora Biden non è benvenuta in Sicilia, è una famiglia di guerrafondai”: l’affondo dell’assessore Granata

“La signora Biden non è la benvenuta in Sicilia”. Così Fabio Granata, assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, sulla propria pagina Facebook.

“La Sicilia non può dare il benvenuto alla rappresentante di una famiglia di guerrafondai che ha determinato gli attuali scenari di guerra globale ed è complice del genocidio del popolo Palestinese, avendo armato con gli altri Governi occidentali, a partire da quello italiano, la mano omicida di Israele – dice -. Biden inoltre con la fornitura di mine antiuomo, vietate da tempo da tutti gli organismi internazionali, al governo Ucraino e l’autorizzazione a colpire con i missili il territorio russo, sta cercando di dare il colpo di grazia a ogni ipotesi di pace, senza averne alcuna legittimazione politica. Iniziare poi la visita da Sigonella che, con il Muos rappresenta plasticamente il “segno” dell’occupazione americana della Sicilia, appare come una vera provocazione che sovraespone ulteriormente la Sicilia a eventuali rappresaglie di scelte folli. Farebbero bene i Siciliani ad accogliere con indifferenza questa visita: i Biden in Sicilia non sono i benvenuti”.

In seguito, precisando la sua dichiarazione sulla visita della signora Biden in Sicilia, Granata afferma che “la stessa è stata concepita e scritta come appartenente al Comitato “Fermare la Guerra”, senza ovviamente alcun coinvolgimento della Giunta Municipale in tale giudizio, quindi non nella qualità di assessore”. Solo che Granata lo scrive sulla sua pagina social in un momento in cui è componente della Giunta municipale e, se è vero che non parla a nome della Giunta, è difficile pensare di parlare di politica a livello personale quando si occupa un ruolo politico.