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La trasparenza in Ias è “una pagina in costruzione”, i consulenti sono nominati ma non appaiono sul sito

Da parte nostra sollecitiamo Ias a fare tutte le nomine che ritiene opportune, purché siano necessarie. E trasparenti

La trasparenza non fa parte di Ias, ma c’è chi ci sta lavorando. Nonostante le resistenze della presidente del Consiglio di amministrazione, Patrizia Brundo. Tutto nasce da una curiosità, ma chi aiuta il Cda nella gestione del depuratore consortile? Quali sono i bandi, gli appalti e le nomine in una compagine sociale a trazione pubblica (la maggioranza delle azioni, 1.310, sono del consorzio Asi, socio pubblico di maggioranza? Per cercare di scoprire una notizia che dovrebbe essere di facile accesso, siamo andati a cercarla sul posto più semplice: il sito internet https://www.iasacqua.eu/.

Qui abbiamo trovato i due verbali del 2022 dell’assemblea dei soci, gli azionisti, il Cda, il collegio sindacale… insomma, fin qui tutto ok. Qualche mancanza sui bandi di gara, dove si trovano avvisi e allegati ma manca qualche verbale di aggiudicazione (per fare un esempio, il responsabile dell’area amministrativa, ma non è l’unico). Poi però, cercando i titolari di incarichi di collaborazione e consulenza ci troviamo davanti a una pagina in costruzione.

Qualche giro di chiamate, ed escono fuori alcuni incarichi. Cerchiamo conferme, ci sono. Ci risultano ad esempio almeno 7 avvocati a partire dall’ultima nominata: Carmen Toro, esperto giuridico ambientale, già consulente del sindaco di Priolo Pippo Gianni. Poi ci sono gli avvocati Michele Mauceri, Ezechia Paolo Reale, Gianluca Rossitto, Giuseppe Franchina, l’avv Ferlito e Agatino Cariola. E un responsabile di una comunicazione, Davide Guidi.

E allora chiamiamo la presidente, Patrizia Brundo, per avere maggiori notizie. Non troviamo i verbali del Cda, ad esempio. Ma la presidente va subito sulla difensiva: “i verbali del cda – dice – sono atti di gestione interna”. Ok, non gli incarichi, però, di una società a maggioranza pubblica. Ma lei si chiude a riccio, non vuole fare alcun nome. Le facciamo i nostri, si arrabbia. Ci chiede di inviare una pec con le domande, il motivo per il quale stiamo facendo queste domande, lei le sottoporrà al Cda che deciderà se e come rispondere. Si trincera dietro il silenzio e dice: “sulle nomine da settembre interviene il cda su richiesta del direttore generale, io non sono tenuta a rispondere perché sono atti interni di gestione”. Pure lì? Non ci risulta, ma ci invita a rivolgerci al responsabile per la prevenzione della corruzione e trasparenza, Carmelo Spataro. E noi lo contattiamo.

“Il sito è in costruzione – ammette lui – ci stiamo adeguando alla normativa e stiamo caricando tutte le informazioni. Alcune le trovate già complete ma la parte relativa ai consulenti ancora non è stata caricata e vanno messi, glielo posso garantire. Solleciterò il responsabile a caricarli prima possibile, già da martedì prossimo”. E allora perché tanta resistenza se sono nomine utili alla società? Perché non essere trasparenti, così come dovrebbe essere Ias a maggior ragione dopo essere passata dal vaglio della Procura (vedi operazione No Fly) e da una serie di polemiche istituzionali anche con il Comune di Siracusa (e la gestione precedente, con quello di Priolo)? “Sono notizie che devono essere messe – chiosa Spataro – mentre i verbali del cda, che io personalmente inserirei, non è obbligatorio pubblicarli perché trattano dati sensibili e notizie riservate, anche di tipo industriale. Ho verificato e ne ho preso atto”. Ne prendiamo atto anche noi, sollecitando Ias a fare tutte le nomine che ritiene opportune, purché siano necessarie. E trasparenti.


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