Sono tornati in libertà i due fratelli arrestati dai carabinieri per l’aggressione al medico della guardia medica e del padre. Ieri sera i due sono comparsi davanti al giudice monocratico Antonio Dami, e sono stati processati con il rito per direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto e rimesso in libertà i fratelli che hanno ammesso le proprie responsabilità raccontando la loro versione dei fatti. Secondo quanto sostenuto dai due, la notte in cui sono accaduti i fatti avrebbero chiesto al medico di turno di intervenire nell’abitazione del genitore, colto da un malore.
Il medico, che si trovava assieme al padre, si sarebbe spaventato per la veemenza della richiesta di intervento, e la perdita di tempo ha fatto saltare i nervi ai due fratelli. Così è stata forzata la porta d’ingresso e sono stati aggrediti il medico e il padre, con quest’ultimo finito in ospedale col braccio rotto. È stato necessario l’intervento dei carabinieri per sedare gli animi, che hanno arrestato i due uomini per minacce, danneggiamento aggravato, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.
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