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Le idee del capogruppo Pd, Milazzo, per Siracusa tra viabilità, rifiuti, Ortigia e Borgata. E i concerti alla Tonnara

Il consigliere comunale e capogruppo del Pd, Massimo Milazzo, ha le idee chiare. Sa cosa vuole per Siracusa e non è felice di questa gestione sotto la guida del sindaco Francesco Italia

Gruppi di lavoro per studiare al meglio i tanti temi che andrà ad affrontare il Consiglio comunale, che vedrà il Partito democratico all’opposizione rispetto alla Giunta Italia. E poi tre punti cardine per migliorare la città: viabilità, rifiuti e visione turistica di Ortigia e della città, con la riqualificazione del waterfront del porto grande. Il consigliere comunale e capogruppo del Pd, Massimo Milazzo, ha le idee chiare. Sa cosa vuole per Siracusa e non è felice di questa gestione sotto la guida del sindaco Francesco Italia.

Questa viabilità, ad esempio, non è adatta alla città e servono un nuovo Piano del traffico e della mobilità sostenibile. Quindi ben vengano le piste ciclabili con un buon servizio di trasporto pubblico locale. Ma per ora non va. Milazzo, con il gruppo del Pd, è pronto inoltre a studiare l’attuale capitolato sul servizio di igiene urbana in scadenza nel 2027 prima di pensare al prossimo, comunque da redigere il prima possibile. E comprendere se ci sono state inadempienze da una o più parti. E poi Ortigia: caotica, disordinata, a tratti puzzolente eppure bella, ma bistrattata. Bisogna mettere mano sulla gestione del centro storico e avere un occhio di riguardo per la Borgata, da riqualificare e migliorare anche dal punto di vista della sicurezza.

Prima di affrontare la questione più politica, sullo stato di salute del Partito democratico, il capogruppo ha anche lanciato la proposta di delocalizzare i concerti estivi dal teatro greco (che dovrebbe essere limitato alle rappresentazioni Inda, ogni anno) ad altri siti sempre all’interno del parco della Neapolis oppure nella zona della Tonnara di Santa Panagia. Abbandonata da decenni e al centro di un contenzioso giudiziario.

Insomma, a sentire Milazzo il Pd c’è, a livello nazionale, regionale e locale. Tra meno di un anno toccherà al congresso e alla scelta della nuova guida del partito, che vuole mantenere la barra dritta a sinistra per evitare di accentrarsi troppo o – addirittura – di spostarsi verso destra, come l’attuale amministrazione.


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