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L’editoriale, Sirene e altoparlanti il nuovo rumore della città deserta. Ma bisogna restare a casa per combattere il virus

Stringiamoci forte e superiamo questa nuova lunghissima settimana che abbiamo davanti cercando di limitare al massimo i contagi

Sono giorni tremendi per tutti. Passano tra il divano e il cibo lasciando grande spazio ad ansia, paura e frustrazione. Un misto di tante emozioni nuove per tutti. In prigione pur sentendosi al sicuro. Restare a casa sembra sia diventato l’unico vaccino al virus. Chi esce è quasi visto come un criminale da chi ha paura, e chi resta in casa aspetta che arrivi prima il 25 marzo e poi il 3 aprile, come se dovesse accadere qualcosa di magico.

Noi giornalisti, e nella squadra di Siracusa News siamo in 8, compresi i corrispondenti da Pachino, Avola, Noto e Augusta, non facciamo altro che raccogliere informazioni, verificarle e pubblicarle. Capita che arriviamo in ritardo, ma veicolare una notizia falsa o mezza verità è pericoloso come lo stesso virus.

Dobbiamo avere paura? Sì! Dobbiamo stare a casa? Sì. Non vuol dire coprifuoco ma rispettare i decreti del presidente Conte. Dobbiamo rispettare le istituzioni e i professionisti del settore sanitario. Possiamo andare in pista ciclabile a correre? La risposta è sì, ma attenzione perché nell’ansia che ognuno di noi possa essere contagiato anche dal virus dell’ignoranza, sembra ci siamo dimenticati del buonsenso.

Io non andrei mai in pista ciclabile con altre centinaia di persone, pur potendolo fare per legge. Perché le leggi, regole o prescrizioni, non possono dirci sempre cosa fare. Abbiamo un cervello e il buon senso, e dove questo non basti, affidiamoci alla paura, almeno finché le cose non si calmino. Affidiamoci – e fidiamoci – a chi ne sa più di noi.

Mentre voi, noi, restiamo a casa ci sono medici, infermieri, netturbini, poliziotti e anche chi lavora in cassa al supermercato o i farmacisti e tutti coloro che DEVONO lavorare per noi, che combattono la loro guerra contro il virus protetti da una mascherina e un paio di guanti e non hanno la forza di combattere anche contro la nostra stupidità.

Siamo in vantaggio sul virus, ha colpito prima il nord Italia dando a noi città del sud il tempo di organizzarci e proteggerci. Se fosse stato il contrario adesso staremmo già contando i decessi, senza tra l’altro poter andare ai funerali. Solo ieri 368 morti in Italia e noi NON abbiamo la potenza del sistema sanitario della Lombardia.

Oggi non possiamo permetterci di aver bisogno di assistenza per una gamba rotta o un’intossicazione alimentare. Se le cose non miglioreranno non ci sarà posto negli ospedali e una semplice frattura potrebbe diventare un grosso problema. Non è la prima domenica ecologica della stagione, ma un’emergenza sanitaria mondiale.

La paura è l’unica arma che noi abbiamo contro questa situazione, ma restando lucidi. La scienza e la medicina sono le armi che stanno usando fuori dalla nostra porta per salvare la vita ai vostri genitori, ai vostri nonni e a tutte le persone a cui teniamo.

Non è uno scherzo, non è una sfida, è giusto dissacrare la tensione sui social, bellissime le iniziative musicali sui balconi o gli arcobaleni dei bimbi, ma NON usate i social per intossicarli di disinformazione. SiracusaNews lavora costantemente, tutti i giorni, sempre, da 12 anni. Stiamo facendo il massimo per tenervi aggiornati, ma aiutateci a non diffondere il virus della disinformazione in rete e rispettate le regole.

Stringiamoci forte e superiamo questa nuova lunghissima settimana che abbiamo davanti cercando di limitare al massimo i contagi dovuti anche a chi è scappato dal nord per rifugiarsi nella propria terra. Incrociamo le dita.

Noi giornalisti contiamo su di voi, e noi tutti cittadini contiamo sulle donne e sugli uomini che sono rimasti lì fuori per non far fermare tutto il Paese e farlo cadere nel caos.

Giangiacomo Farina

Direttore di Siracusa News


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