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Lentini: colti in flagranza per incendio doloso e illecita detenzione di reperti archeologici. Tre arresti

Agiva, soprattutto nell’area archeologica nei pressi del muro che circonda il colle S. Mauro, la squadra di tombaroli che eseguiva ricerche e scavi clandestini, individuata grazie a controlli specifici in un’area soggetta a vincolo archeologico. Il muro che circonda il colle S. Mauro infatti risulta databile probabilmente al IV secolo a.C..

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Lentini nella serata di ieri hanno arrestato 3 persone, trovate intente nella ricerca non autorizzata di beni culturali appartenenti allo Stato.

L’intervento dei militari della Guardia di Finanza ha consentito di fermare in flagranza di reato i tre componenti della squadra di tombaroli e di recuperare i reperti archeologici. I tre, peraltro, prima di abbandonare i luoghi avevano dolosamente appiccato un incendio che è stato spento dopo circa due ore dai vigili del fuoco, allertati dai militari.
Quello dei reperti archeologici è mercato ricco che non conosce crisi e, per questo motivo, spinge dei giovani alla ricerca nei siti di monete o reperti.

Ai tre, C. S. di anni 21, I. M. di anni 28 ed I. L. di anni 22, tutti di origine lentinese, sono stati sequestrati monete antiche e attrezzature (picconi, torce e metal detector) e contestati gli articoli 175 e 176 del Codice dei Beni Culturali per i reati di Violazioni in materia di ricerche archeologiche e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato (reperti archeologici) oltre all’articolo 423 bis del c.p. per il reato di incendio boschivo.

Il Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Siracusa, dott. Antonio Nicastro, ha disposto nei confronti dei tre responsabili la misura cautelare degli arresti domiciliari.


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