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L’ex Pm Musco nuovo consulente del comune di Priolo. Gianni: “è un esperto in materia ambientale”

Conferito l’incarico di assistenza tecnico giuridica in merito all’individuazione ed elaborazione di un progetto per partecipare al bando e al successivo finanziamento di un impianto di trattamento e riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata

L’ex magistrato Maurizio Musco è il nuovo consulente del comune di Priolo Gargallo. L’amministrazione comunale gli ha conferito l’incarico di assistenza tecnico giuridica in merito all’individuazione ed elaborazione di un progetto per partecipare al bando e al successivo finanziamento di un impianto di trattamento e riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata. Musco è stato inviato in quanto esperto di diritto ambientale e riceverà un compenso di 4.900 euro comprensivo di spese per aiutare il Comune di Priolo a partecipare alle procedure di evidenza pubblica in forma singola o associata con altri comuni dell’Ambito Territoriale di Siracusa. E a tal proposito venerdì scorso si è tenuta una conferenza dei servizi preliminare relativamente all’approvazione del progetto di fattibilità tecnico ed economica per la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico della frazione organica del rifiuto solido urbano, quindi pare che il Comune stia procedendo speditamente in questa direzione e ha chiesto l‘aiuto dell’ex Pm.

Musco ha quindi deciso di sfruttare le proprie conoscenze con le materie ambientali sviluppate durante la sua carriera all’interno dei Palazzi di giustizia. È stato infatti destituito dalla magistratura su proposta del Csm dopo essere stato protagonista dei cosiddetti Veleni in Procura per non essersi astenuto da un’udienza il cui imputato era assistito dall’avvocato Piero Amara, con cui aveva un rapporto di amicizia.  Il magistrato era stato condannato dalla Corte d’Appello a 18 mesi per abuso d’ufficio per aver arrecato un ingiusto danno all’ex sindaco Massimo Carrubba e all’ex assessore Nunzio Perrotta nel caso Oikothen.

In seguito la Sezione disciplinare del Csm aveva deciso di destituirlo dalla magistratura per aver tenuto comportamenti che compromettano la credibilità personale, il prestigio e il decoro del magistrato o il prestigio dell’istituzione giudiziaria e per non aver osservato l’obbligo di astensione nei casi previsti dalla legge. Ma Musco ha deciso di presentare ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

“Esperto di ambiente ed ecologia – commenta il sindaco di Priolo, Pippo Gianni – lo stiamo utilizzando per avere le idee chiare per fare le cose come si deve. È una scelta degli uffici, ci stiamo circondando di consulenti, di persone che siano in grado di non farci perdere i fondi del Pnrr”.

È comunque inutile girarci attorno, Musco è una figura “ingombrante” che ha pagato l’amicizia con quel Piero Amara, l’avvocato fulcro del Sistema Siracusa che con Gennuso ha estromesso Gianni dall’Ars a seguito delle mini elezioni regionali di Rosolini e Pachino e di quelle schede sparite in tribunale. Su entrambe queste vicende il sindaco di Priolo ha avuto ragione nei tribunali penali e amministrativi che si sono occupati della vicenda, ma è un altro discorso. “Non mi interessa – ammette Gianni – ma non è che se uno è o era amico di Amara deve pagarne le conseguenze a vita”.


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