Se non fosse stato per gli assurdi calcoli legati ai coefficienti di ponderazione il seggio elettorale di via del Foro Siracusano si sarebbe svuotato subito, lasciando i bravi e competenti componenti dell’ufficio elettorale a compilare i verbali e a chiudere le buste contenenti le oltre 600 schede elettorali. E invece si è dovuta aspettare la pausa pranzo per avere la situazione relativa ai consiglieri provinciali più chiara, con tablet impazziti e fogli excel con 6 colori diversi proprio come le schede elettorali consegnate ai 326 votanti (su 331 elettori). Ogni colore un “peso”, un coefficiente da applicare.
La questione presidente si è chiusa subito: 214 i voti per Michelangelo Giansiracusa contro i 34 di Giuseppe Stefio. Sono dati semplici, non ponderati. Provando a tradurli, anzi a convertirli sarebbe finita 65mila a 11mila. A questi si aggiungono le 74 schede bianche (ricordiamo che Forza Italia e Fratelli d’Italia avevano dato indicazione di scheda bianca) e 4 nulle.
Più complicata la questione liste e preferenze, con alcune schede rimaste dubbie fino alla fine. Tutti soddisfatti, ma tutti potevano ottenere di più e qualche discordanza tra i voti per il presidente e quelli per il rinnovo del Consiglio comunale si può vedere. E poi c’è anche da approfondire la questione geografica.
Partiamo dalla lista a sostegno di Michelangelo Giansiracusa: 7 eletti ma fino a poco prima delle 14 sembravano 8. Uno in meno dei calcoli iniziali. Eletti sono stati Conci Carbone (Siracusa), Salvo Cannata (Melilli), Pietro Rosa (Noto), Diego Giarratana (Priolo), Giuseppe Vinci (Francofonte), Matteo Melfi (Siracusa)e Vanessa Impeduglia (Lentini), in una lista che aveva dentro rappresentanti della Lega, di Grande Sicilia e Dc, più qualche rappresentante dei movimenti civici in provincia. Vista così, premiati i consiglieri vicini al sindaco di Siracusa Francesco Italia e al sindaco di Melilli Giuseppe Carta. Il candidato vicino a Carlo Auteri non ce l’ha fatta (Niciforo di Augusta), ma il deputato di Sortino è comunque soddisfatto.
Capitolo Forza Italia: 2 i seggi conquistati e soddisfazione piena per essere stato comunque il primo partito in “senso stretto”, con una lista formata da soli iscritti al partito azzurro. Entrano Gaetano Gennuso (Portopalo) e Cosimo Burti (Siracusa).
E sono 2 anche i seggi di Fratelli d’Italia, andati al sindaco di Avola Rossana Cannata (uno dei due sindaci eletti ma che secondo voci di corridoio dovrebbe lasciare spazio al primo degli eletti, in questo caso il consigliere comunale di Pachino Salvo Lupo) e a Saro Cavallo (Rosolini).
Un seggio al Pd, andato a Giuseppe Stefio, sindaco di Carlentini. Fino all’ultimo la speranza per il Pd era quella di ottenere un secondo seggio, speranza svanita con il passare delle ore.
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