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L’Isola dei Cani: le affascinanti (e macabre) leggende di un piccolo scoglio di Ortigia

L'isola dei cani di Siracusa: un mistero avvolto da leggende e pericoli per i natanti

Isola dei Cani: Le Affascinanti Leggende tra Cucciolate, Foche Monache e Riccardo Cuor di Leone

L’Isola dei cani, un piccolo scoglio nel mare di Ortigia. L’amministrazione comunale di Siracusa, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, ha avviato l’installazione di una boa luminosa per segnalare la presenza dello scoglio noto come “Isola dei Cani”. L’intervento, del valore di 4 mila euro oltre Iva, mira a garantire maggiore sicurezza ai natanti che attraversano quest’area, resa insidiosa dalla scarsa visibilità dello scoglio, ormai a pelo d’acqua.

Un pericolo per i naviganti

La decisione di installare l’impianto di segnalazione è nata dall’esigenza di proteggere le imbarcazioni, spesso ignare della presenza dello scoglio. Situato a est di Ortigia, di fronte al belvedere San Giacomo, l’Isola dei Cani è diventata un rischio concreto per la navigazione.

Storia e leggende dell’Isola dei cani

Oltre alla sua pericolosità, l’Isola dei Cani è avvolta da numerose leggende. Secondo alcune testimonianze, il nome deriverebbe da una macabra usanza: anticamente, le cucciolate indesiderate venivano abbandonate su questo scoglio, dove trovavano una temporanea salvezza.

Un’altra versione racconta che, secoli fa, la zona fosse popolata da foche monache, avvistate frequentemente nelle acque circostanti.

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La storia

Lo scoglio e il mare: un legame millenario

In passato, lo scoglio era collegato alla terraferma, ma l’innalzamento del livello del mare lo ha trasformato in una minaccia invisibile per i navigatori. Una delle leggende più affascinanti narra di Riccardo Cuor di Leone, che ricevette il diritto di scegliere un palazzo a Ortigia come dono da Manfredi. Riccardo, incantato dall’Isola dei Cani, decise di costruire proprio lì il suo palazzo, ma l’alta marea distrusse tutto, sommergendo la costruzione e rendendo lo scoglio un luogo leggendario.

Un intervento a tutela della sicurezza

Con l’installazione della boa luminosa, Siracusa non solo punta a proteggere i natanti, ma anche a preservare la memoria storica e culturale dell’Isola dei Cani, un simbolo della tradizione locale e un luogo intriso di mistero.

Se navigate nelle acque di Ortigia, ora l’Isola dei Cani sarà segnalata, ma la sua storia e le sue leggende continuano a emergere, rendendola un luogo unico e suggestivo del panorama siracusano.

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