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Liste d’attesa e carenze nella sanità: il senatore Nicita (Pd) interroga il Ministro della Salute

In Sicilia mancherebbero oltre il 30% dei medici necessari e più di 4.200 infermieri. A questo si aggiunge la constatazione della Corte dei Conti Siciliana, che colloca la Regione ultima in Italia per efficienza della spesa sanitaria, con il 23% dei reparti chirurgici privi di continuità operativa

Il senatore Antonio Nicita, esponente del Partito Democratico, ha presentato un’interrogazione a risposta orale indirizzata al Ministro della Salute, sollevando il caso di una disdetta chirurgica avvenuta a Siracusa e denunciando la condizione “gravemente critica” della sanità in Sicilia.

Al centro dell’interrogazione, l’episodio verificatosi il 1° giugno scorso, quando una cittadina siracusana ha denunciato pubblicamente – tramite una lettera aperta ripresa da diversi organi di stampa – l’annullamento ingiustificato dell’intervento chirurgico programmato per la figlia minore, dopo 15 mesi di attesa, nonostante il pre-ricovero già effettuato. La donna ha parlato di carenze organizzative, assenza di soluzioni alternative e totale incertezza sui tempi di riprogrammazione.

Il senatore Nicita ha poi esteso l’analisi al contesto regionale, citando dati e inchieste recenti: dai 47 interventi ortopedici annullati a Palermo per carenza di anestesisti nel solo mese di maggio, fino al caso del paziente deceduto al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, dopo essere rimasto in attesa per ore, oggi al centro di un’indagine della Procura.

Muore al pronto soccorso di Siracusa, aperta un’inchiesta

Procura della Repubblica

Nell’interrogazione, il senatore richiama il Rapporto Gimbe 2024 e i dati Agenas, secondo cui oltre 107.000 cittadini siciliani sarebbero in attesa di interventi chirurgici. I tempi di attesa superano costantemente i limiti previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), con punte fino a 24 mesi per interventi non urgenti.

Grave anche il quadro del personale sanitario: secondo le stime, in Sicilia mancherebbero oltre il 30% dei medici necessari e più di 4.200 infermieri. A questo si aggiunge la constatazione della Corte dei Conti Siciliana, che colloca la Regione ultima in Italia per efficienza della spesa sanitaria, con il 23% dei reparti chirurgici privi di continuità operativa.

Con l’interrogazione, Nicita chiede al Ministro se sia a conoscenza dei fatti e se intenda disporre un’ispezione presso l’ASP di Siracusa per verificare quanto accaduto. Ma soprattutto sollecita: misure urgenti per il rispetto dei tempi massimi delle liste d’attesa; la predisposizione di un piano straordinario di reclutamento per medici e infermieri in Sicilia, anche mediante lo sblocco dei concorsi e l’attivazione di incentivi mirati.

“Non si tratta di casi isolati – ha dichiarato Nicita – ma di una condizione sistemica che viola l’articolo 32 della Costituzione e i diritti fondamentali dei cittadini. La Sicilia non può essere lasciata sola a gestire un’emergenza sanitaria che è ormai strutturale. Il Governo deve intervenire subito”.


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