Ai giudici della Corte di Appello, Antony Shasa Bosco condannato in primo grado a 25 anni per l’omicidio di Sebastiano Greco, ha rilasciato alcune dichiarazioni su quanto accaduto il 20 ottobre 2020. Difeso dagli avvocati Junio Celesti e Giambattista Rizza, ha spiegato di aver accompagnato Milone sul luogo del delitto, avvenuto nei pressi del panificio perché aveva paura di Milone che, armato e lo avrebbe obbligato a seguirlo.
Nel suo disperato appello, Antony Shasa Bosco ha preso la parola a conclusione dell’arringa dei difensori per tentare di salvarsi dalla condanna a 25 anni di reclusione.
Gli avvocati Gianbattista Rizza e Junio Celesti hanno chiesto per il loro assistito l’assoluzione. In subordine la derubricazione del reato in omicidio preterintenzionale e, comunque, una riduzione della pena per assenza del movente.
Nella prossima udienza, fissata per il 27 marzo, sarà il turno dell’avvocato Giuseppe Di Mari che difenderà il principale imputato, Antonio Milone, per il quale la Procura generale ha chiesto la conferma della condanna all’ergastolo.
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