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Lukoil, emendamento del Pd: “lo Stato assuma temporaneamente l’amministrazione fiduciaria degli impianti”

Si tratta di una soluzione che ricalca quanto accaduto la scorsa estate in Germania con l’acquisizione da parte dello Stato tedesco delle raffinerie Rosneft gravitanti nell’orbita della Russia

Il Pd ha presentato un emendamento al Decreto aiuti, primo firmatario il senatore Antonio Nicita, per consentire allo Stato di assumere, in via temporanea, l’amministrazione fiduciaria della Isab Lukoil, proprietaria delle due raffinerie di Priolo. Si tratta di una soluzione che ricalca quanto accaduto la scorsa estate in Germania con l’acquisizione da parte dello Stato tedesco delle raffinerie Rosneft gravitanti nell’orbita della Russia, e che consentirebbe di superare l’impasse attuale con un embargo alle importazioni di petrolio russo alle porte, scatterà il 5 dicembre, e con l’impossibilità attuale della società Litasco, proprietaria degli stabilimenti del Siracusano, di acquistare grezzo da paesi non soggetti a sanzioni, per via della resistenza delle banche ad erogare prestiti.

Il timore degli istituti di credito è di incappare in sanzioni per aiuti ad aziende legate alla Russia, sebbene il Governo italiano abbia dichiarato che la società non è colpita dalle sanzioni. Inoltre, il ministro delle Imprese, Adolfo Urso ha assicurato la garanzia della Sace, una controllata del Mef, all’esposizione delle banche, che, però, al momento, non si sono mosse di un passo.

Nell’emendamento proposto – spiegano dal Pd -, il Governo potrà porre sotto amministrazione fiduciaria temporanea, per un periodo minimo di sei mesi, rinnovabile, le infrastrutture critiche per la sicurezza nazionale anche nel settore della raffinazione del petrolio, al fine di scongiurare il rischio di interruzione di forniture nell’approvvigionamento del greggio lavorato in Italia”.


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