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Maltempo, a Siracusa scuole aperte e il sindaco Italia spiega il perché

Scuole chiuse ad Avola, Pachino, Portopalo, Francofonte (già da ieri) e Floridia (questa mattina)

Se fino a oggi si era deciso all’unanimità, da ieri i sindaci della provincia hanno deciso autonomamente. Perché nonostante l’allerta gialla della protezione civile, il maltempo che imperversa dalla notte tra domenica e lunedì, seppur in modo limitato qualche danno lo ha creato. Anche in alcune strutture scolastiche.

Ed è proprio per questo che oggi la provincia si divide tra comuni con le scuole regolarmente aperte e altri dove invece si è deciso in maniera precauzionale di sospendere le lezioni. Pachino, Portopalo e Avola sono stati i primi enti ad optare per la chiusura delle scuole, così da poter consentire ai tecnici di effettuare sopralluoghi e valutare l’entità dei danni. Dello stesso avviso, ma con una decisione presa tra la tarda serata di ieri e la prima mattina di oggi sono stati i primi cittadini di Floridia e Francofonte, indotti dal perdurare delle raffiche di vento e dai rovesci intensi. Nel capoluogo, invece, il sindaco Italia non ha optato per questa scelta motivandola così: “Chiudere le scuole alle 7,30 del mattino rischia di provocare più disagi alle famiglie che il contrario. Ricordiamo che a Siracusa tra scuole superiori e gradi inferiori ci sono più di 50 plessi scolastici e la situazione del capoluogo non è paragonabile ad altre. Squadre della protezione civile e della municipale sono in campo da ieri pomeriggio per monitorare la situazione e rimuovere eventuali situazioni di pericolo. Stiamo sentendo inoltre tutte le dirigenti scolastiche al fine di monitorare le condizioni reali delle singole scuole. Mi risulta al momento che diversi genitori hanno scelto autonomamente di non mandare i figli a scuola”.

“Non c’è alcun dubbio che rispetto ad altre allerte gialle – ha aggiunto – diramate dalla protezione civile con grande frequenza – la situazione attuale appare più coerente con allerta di grado superiore. Ma non sono i sindaci a decidere le allerte e pensare di chiudere preventivamente le scuole in ogni caso di allerta gialla (allerta appena superiore al sole pieno) ci renderebbe di fatto incapaci di valutare i reali rischi collegati agli eventi atmosferici e creerebbe una situazione di totale arbitrio tale da rendere il sistema stesso delle allerte totalmente inutile”.


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