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Melilli, doppio appuntamento: nuove opere e il lancio della Fondazione Pino Valenti. Tamajo: “Investimento per oltre 6 milioni”

Il sindaco Carta: "Oggi è un grande giorno per questo territorio"

Doppio appuntamento ieri pomeriggio al Municipio di Melilli, dove dalle 17 in poi si è discusso di nuove opere per il territorio e del lancio di una fondazione in onore di Pino Valenti.

Tra i temi affrontati, spiccano i progetti infrastrutturali per contrada Bondifè, la rotonda all’ingresso di Villasmundo su un’area provinciale vicina all’autostrada, e l’area Pip. “Finalmente riparte un’area commerciale che può rendere questa zona fondamentale per l’ampliamento del retroporto”, ha dichiarato il sindaco Giuseppe Carta.

Durante l’incontro è stata presentata la Fondazione Pino Valenti, descritta dal primo cittadino come “un’iniziativa che mette in pace la comunità melillese e quella iblea, rappresentando commercio, cultura e appartenenza”. Carta ha sottolineato l’importanza dell’occasione: “Oggi è un grande giorno per questo territorio”.

Non sono mancate parentesi dedicate alla zona industriale siracusana. “Noi vogliamo un’industria ecocompatibile – ha spiegato Carta – che possa essere alla portata dei cittadini e vorrei chiarire una volta per tutte che noi sindaci rappresentiamo i territori, rappresentiamo le comunità, rappresentiamo i lavoratori, vogliamo essere decisi nel chiedere questo al governo nazionale regionale e io da parlamentare e da sindaco, questo farò. Per questo ho scritto al ministro Urso”.

All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, che ha annunciato un investimento di 6,75 milioni di euro per la riqualificazione delle aree industriali di Melilli e Priolo Gargallo. “Questa è un’area strategica che merita maggiore decoro, opere di urbanizzazione e interventi per la viabilità”, ha spiegato Tamajo, sottolineando l’attenzione del governo regionale per il territorio.

L’assessore ha concluso evidenziando l’impegno del presidente Schifani e del governo regionale nel risolvere problemi della zona industriale siracusana ereditati dal passato e nel garantire serenità alle grandi imprese.


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