In tendenza

Melilli, nella chiesa di San Sebastiano l’incontro “I colori di Olivio Sozzi”

Un evento per rendere noto ai convenuti gli esiti del lavoro di diagnostica del dipinto che adorna la volta della navata centrale della Basilica

Quando l’interesse per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico del nostro territorio diventa impegno e azione civile. Questo il senso autentico dell’incontro organizzato dalla sezione Italia Nostra di Melilli, tenutosi domenica 23 gennaio alle 19, all’interno della chiesa di San Sebastiano, dal titolo “I colori di Olivio Sozzi”. Un evento per rendere noto ai convenuti gli esiti del lavoro di diagnostica del dipinto che adorna la volta della navata centrale della Basilica.

La presidente Nella Tranchina, dopo i ringraziamenti di rito a Don Giuseppe Blandino, al Soprintendente Savi Martinez e al vice sindaco Guido Marino, nella sua introduzione ha affermato che da tempo il Consiglio Direttivo aveva indirizzato la propria attenzione verso il dipinto del soffitto ligneo, che mostra anche ad un visitatore distratto uno stato di incipiente deterioramento.

Consapevole della necessità di mettere in atto un’azione di tutela si adoperava per dare l’avvio al suo recupero. L’incontro con la Profilocolore Srl apriva la strada: la moderna tecnologia offerta dalla ditta e applicata nel recupero di importanti opere d’arte in Italia e all’estero, determinava, grazie anche al supporto finanziario dell’Amministrazione comunale, l’affidamento per la rilevazione dello stato di conservazione della pittura del soffitto.

Il rilievo fotogrammetrico, colorimetrico e multispettrale in HD, come ha spiegato durante la conferenza, l’ingegner Marcello Melis che insieme ai dottori Marco Cardinali e Matteo Positano di Studio Emmbi Srl, ha eseguito il monitoraggio, ha fatto emergere criticità rilevanti, puntualmente individuate, come in un esame radiografico. Gli esiti del rilievo saranno propedeutici al recupero del dipinto.

I soci Giuseppe Immè e Alberto Limoli con i loro interventi ci hanno condotto nell’affascinante mondo dell’arte pittorica del secolo XVIII in Sicilia; variegata e complessa in cui le scelte artistiche e quelle della committenza hanno creato lo straordinario prodotto artistico del Settecento isolano.

Figura centrale: il pittore Olivio Sozzi, animo sensibile e delicato, la cui produzione raffinata inneggia al “Sublime”. Le cronache del tempo raccontano che per raggiungere il paesello di Melilli, a prestare la sua opera, si spostava a dorso di mulo. Altra nota di cronaca: per fa conoscere la propria proposta, per cosi dire, “lavorativa” quando si doveva affrescare una chiesa o adornarla con pale d’altare, realizzava dei bozzetti di forma circolare che raggiungevano le varie committenze. E poi le influenze della scuola messinese nell’arte pittorica di alcune pale d’altare della basilica si San Sebastiano. Ed infine i colori. Il blu oltremare, pigmento inorganico di colore blu che dai porti del vicino Oriente (paesi d’oltremare, appunto) arrivava in Europa. La distanza e il difficile procedimento di lavorazione lo resero molto costoso, fu considerato uno dei colori più ricchi e preziosi, metafora di spiritualità e trascendenza.

L’altro aspetto meno edificante del colore era la sua composizione chimica che non di rado esalava tossicità con grave danno della salute dell’artista. Come ha detto il socio Alberto Limoli, Referente di Educazione ambientale “Appurare quali siano stati i colori, i pigmenti usati da Sozzi ci riconduce in un universo settecentesco non solo artistico, ma fatto anche di tecnica, di credenze e di ideali, un mondo fatto di sottigliezze di mestiere. Mestiere significa anche economia come pure sofferenza per i disagi connessi al lavoro. Questa consapevolezza cambia il modo con cui guardiamo all’opera d’arte, il nostro sguardo su Sozzi e il suo mondo”.

All’incontro ha partecipato un folto pubblico; il Sindaco Giuseppe Carta in collegamento via Web ha portato i suoi saluti esprimendo apprezzamenti per la realizzazione del progetto di Democrazia Partecipata, che si inserisce nella scelta fatta da questa Amministrazione nel rivolgere parte della propria azione politica alla rinascita culturale della cittadina melillese. Il Soprintendente arch. Salvatore Martinez ha accolto la richiesta di sollecitare le istituzioni competenti per far si di recuperare i fondi utili ad un auspicato futuro restauro.

Ha chiuso i lavori la Consigliera nazione IN prof.ssa Liliana Gissara che ha elogiato la sezione di Melilli che svolge azioni di qualità per la tutela, conoscenza e la fruizione dei beni culturali e ambientali.

Per lasciare un segno tangibile del progetto realizzato da Italia Nostra in Basilica è stato posizionato a cura dell’Amministrazione comunale un Totem multimediale che mostra il backstage dell’intervento svolto. Inoltre, una riproduzione in scala m.2,70 del Soffitto è stata donata all’Amministrazione Comunale, e un’altra alla Chiesa raffigurante i tre metodi di indagine.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni