“3 settembre 1943 è la data in cui il Regno d’Italia cessò le ostilità contro le forze britanniche e statunitensi (Alleati) nell’ambito della seconda guerra mondiale. Lo sbarco degli Alleati sulle spiagge della Marza e la presenza militare determinarono la firma dell’armistizio siglato a Cassibile.
In realtà non si trattava affatto di un armistizio ma di una vera e propria resa senza condizioni da parte di un’Italia ormai esanime.
Poiché tale atto stabiliva la sua entrata in vigore dal momento del suo annuncio pubblico, esso è comunemente detto dell’8 settembre, data in cui, alle 18.30, fu pubblicamente reso noto prima dai microfoni di Radio Algeri da parte del generale Dwight D. Eisenhower e, poco più di un’ora dopo, alle 19.42, confermato dal proclama del maresciallo Pietro Badoglio trasmesso dai microfoni dell’EIAR “ (Tratto da Wikipedia)
E il prossimo 3 settembre cade il 65° anniversario di questa data.
Una pagina di storia che ha cambiato la vita di tutti gli italiani. Ma soprattutto è una pagina di storia scritta nella nostra provincia.
Per ricordare l’evento è stata istituita una mostra “Memorie ed Immagini”, allestita alla scuola elementare, recentemente intitolata a G. Falcone e P. Borsellino, in via Nazionale a Cassibile (la mostra resterà aperta sino a sabato 6 settembre, dalle 19,30 alle 23, ad eccezione di tutti i lunedì e venerdì).
E domani le iniziative organizzate per le celebrazioni ufficiali saranno presentate nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella Sala stampa “Archimede” del palazzo municipale.
Parteciperanno per il comune, il sindaco, Roberto Visentin, l’assessore alla Cultura, Sandro Speranza e il consigliere, Paolo Romano.
Saranno presenti anche i rappresentanti del Centro Studi Kakiparis, il dottor Alberto Moscuzza per l’associazione LAMBADORIA, il collezionista, Gabriele Scozzarella e lo storico, Nunzio Lauretta.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni