Un operaio di un’azienda metalmeccanica del Siracusano è morto un mese dopo un grave incidente sul lavoro avvenuto nel Petrolchimico di Siracusa. Michele Monitto, 50 anni, di Carlentini è deceduto all’ospedale Cannizzaro di Catania dove era stato trasferito per via delle ferite riportate.
Secondo una prima ricostruzione, fornita dai sindacati e al vaglio dei magistrati della procura di Siracusa, l’operaio stava manovrando una piccola gru quando durante uno spostamento qualcosa gli è finito addosso. Era stato prima trasferito all’ospedale di Siracusa, poi nella struttura della città etnea, dove il 50enne è deceduto.
“Esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari e come sindacato siamo a disposizione, nel caso in cui la famiglia ne avesse bisogno, per fornire assistenza legale”. Lo dichiara Marco Faranda, segretario generale Fismic Confsal di Siracusa dopo la morte di Michele Monitto, l’operaio cinquantenne della Sicimontaggi che era rimasto ferito in un incidente sul lavoro nell’area dell’azienda Versalis lo scorso mese di settembre.
“Purtroppo – ha aggiunto Faranda – ci troviamo davanti all’ennesima morte nella zona industriale. La magistratura è già al lavoro e chiediamo che venga fatto tutto il possibile per accertare quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità. Come Fismic Confsal coinvolgeremo tutti i lavoratori del polo industriale per avviare una raccolta fondi da destinare ai familiari di Michele Monitto“.
Faranda sollecita nuovamente un’azione decisa sulla sicurezza nella zona industriale. “Ci troviamo davanti a un’altra vita spezzata a causa di un incidente sul lavoro – dichiara Faranda – Non possiamo continuare ad assistere a questi episodi, si deve agire e bisogna farlo subito, a tutti i livelli, per porre un freno a questi incidenti. Come Fismic Confsal Siracusa ribadiamo ancora una volta che non è più possibile rinviare l’istituzione di una task force che effettui controlli e verifiche in tutta la zona industriale”.
“Con rabbia e dolore apprendiamo della morte di Michele Monitto. Aveva 50 anni e abitava a Carlentini, era un operaio e s’è spento dopo un mese di agonia per un incidente sul lavoro. La Uil di Siracusa e di Sicilia è a lutto e si stringe alla famiglia della vittima, ma il cordoglio non basta. Nel nome di Michele Monitto e delle tante, troppe, vittime di questa strage indegna di un Paese civile ribadiamo al presidente Renato Schifani il nostro appello, la nostra sfida delle cose concrete, perché venga finalmente adeguata la dotazione di personale negli Ispettorati regionali del Lavoro – lo afferma la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti – Confidiamo nella magistratura, perché questo come ogni altro incidente sul lavoro merita verità e giustizia. Rivendichiamo, però, che pure le istituzioni politiche facciano sino in fondo la propria parte. Ci rivolgiamo innanzitutto alla Regione. Da questo ente dipendono gli Ispettorati del Lavoro, i cui organici attuali rendono persino improbabili i controlli sul rispetto delle norme nei cantieri, nelle fabbriche e nei campi. Così, si garantisce di fatto impunità ai prenditori di vite umane. Che non meritano di essere chiamati imprenditori e per i quali sollecitiamo, insieme con il nostro leader nazionale Pierpaolo Bombardieri, una norma penale istitutiva del reato di omicidio sul lavoro”.
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