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Morire a Natale di Freddo: Polacca Muore a Siracusa Nella Notte

Sembra impossibile che si possa morire per il freddo a Siracusa alla balza Acradina, nel cuore della città, vicino ad un grande albergo, in un luogo quasi sacro, dove si svolgono le rappresentazioni del Presepe. In un luogo dove Papa Giovanni Paolo II incontrò, nel novembre del 1994 i fedeli siracusani . Era la visita del Santo Padre per la dedicazione del santuario della Madonna delle Lacrime.

Sembra impossibile. Eppure succede per chi vive da “homeless”, da senza tetto. Una condizione abbastanza diffusa nella povertà degli immigrati o fra quelle persone che dopo aver attraversato gravi difficoltà nella loro vita, finiscono per dissociarsi, per vivere da barboni, con cani e sacco a pelo, chiedendo l’elemosina ai margini delle strade e dormendo avvolti nei cartoni negli anfratti o sotto gli archi della scalinata della Marina.

La vittima di ieri sera era una donna polacca di 53 anni che “abitava” le grotte della balza Acradina. Non è la prima morte in quei luoghi: già nel febbraio di quest’anno un altro suo connazionale era morto, stroncato dal freddo.
A dare l’allarme stamane è stato un suo compagno, polacco anch’egli. Ma quando sul posto sono arrivate le pattuglie dei Carabinieri per la donna non c’era più nulla da fare, il suo corpo era senza vita.

Sulla vicenda il sostituto procuratore della Repubblica ha aperto un’inchiesta ed oggi è stata eseguita l’autopsia.
Il sindaco Roberto Visentin ha disposto ed effettuato per il tramite della polizia municipale lo sgombero delle grotte , nelle quali alcuni nuclei familiari di senza casa si erano ormai stabilmente impiantati.
Complessivamente sono state sgomberate tredici persone.


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