Lo ha deciso l’Assessore Regionale Leanza su richiesta del Direttore del Museo Luigi Messina.
Un costo ridotto a due euro anzichè otto per dare l’opportunità ai residenti della provincia di vedere il museo, magari con tutta la famiglia, senza incidere molto nella gestione del bilancio familiare.
L’iniziativa è abbinata alla manifestazione “Natale al Bellomo”, un esposizione di presepi – fra “fede arte e società nella Sicilia sud-orientale fra ‘700 e ‘800” – della raccolta custodita al Museo .
Le statuine componenti i presepi – grandi e piccole di cera e di ceramica, ricche e povere a seconda della collocazione che avrebbero ricevuto – sono state tirate fuori dai magazzini ed esposte nella penultima sala del percorso museale.
Ma la visita al museo è anche un’opportunità per scoprire o riscoprire l’Annunciazione dell’Antonello da Messina, pezzo forte della collezione, che dopo la ristrutturazione ha trovato una più attenta collocazione all’interno delle sale espositive.
Il Palazzo Bellomo sottoposto ad importanti lavori di ristrutturazione e consolidamento, durati cinque anni, riaperto alla fruizione pubblica circa un mese fa, mostra, dopo questo intervento di “lifting” tutta la sua bellezza, un museo che nulla ha da invidiare a tanti altri musei europei, se non la fama.
La riapertura coincide con un nuovo corso di gestione: non più una struttura “ingessata “ ed autoreferenziale ma aperta verso l’esterno, verso il sociale
In quest’ottica nel pomeriggio di oggi, alle 19 per l’esattezza, avrà luogo un concerto, completamente gratuito, Il coro Discantus in concerto, diretto da Salvatore Sampieri con musiche di Palestrina, Haendl, Bruckner, Vivaldi, Reger, Verdi, Debussy, Mozart ed Autori anonimi siciliani.
Domani invece alle 18 in programma l’Antikantus, compagnia di canti e suoni medievali, che propone “Dal ciel venne messo novello”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
