“Dopo quasi due anni dalle elezioni amministrative, non possiamo più ignorare la profonda crisi politica e amministrativa in cui versa il nostro Comune. La leadership del sindaco Pippo Gianni è di fatto naufragata”. Così interviene il consigliere comunale Mariangela Musumeci, tracciando un bilancio fortemente critico della gestione dell’attuale amministrazione di Priolo Gargallo.
Secondo la Musumeci, il sindaco avrebbe completamente tradito il percorso politico originario del gruppo “Siamo Priolo”, che lo aveva sostenuto in occasione di una vittoria elettorale già risicata. “La sua condotta politica ha snaturato gli impegni iniziali, con scelte improvvisate, revoche inspiegabili di deleghe assessoriali e l’inserimento in giunta di esponenti provenienti da altri schieramenti e, in alcuni casi, veri e propri avversari politici”, sottolinea il consigliere comunale.
A questo si aggiunge la perdita della maggioranza consiliare, che ha compromesso l’attuazione del programma elettorale. Il consigliere denuncia inoltre gravi carenze amministrative, tra cui la nomina ritenuta illegittima di alcuni componenti della Giunta, l’approvazione in ritardo e in forma emendata del bilancio di previsione, e una mancanza di visione e autorevolezza da parte del primo cittadino.
Ma la crisi non è solo politica: “Il malcontento è evidente anche nella cittadinanza: servizi carenti, infrastrutture degradate, viabilità precaria, scuole trascurate, iniziative pubbliche inefficaci e percepite come spreco di risorse”, aggiunge la Musumeci.
Alla luce di questo scenario, il consigliere lancia un appello: “È il momento della responsabilità. Accolgo l’esortazione di colleghi consiglieri ad aprire un tavolo di confronto tra forze politiche, civiche e associative del territorio. Non possiamo escludere, tra le ipotesi, l’avvio di un percorso di sfiducia nei confronti del Sindaco Gianni”.
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