E’ Natale, la celebrazione della nascita del Salvatore in accordo con la religione cristiana.
E’ la festa della natività che rinnova e fa riflettere sul senso della vita; quella che ci propone un bilancio sulla direzione che ha preso la nostra quotidianità.
“Siamo impegnati? Abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere?” – ha detto, invitando tutti ad un esame di coscienza, l’arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo, nel tradizionale incontro con i giornalisti per lo scambio di auguri della Vigilia.
“In questo momento sarebbe facile puntare il dito su questa o su quella istituzione, sui politici o sugli amministratori, sulle famiglie o sugli educatori o sui giovani. Senza tuttavia trovare soluzione, con il pericolo di cadere in un atteggiamento di frustrazione passiva.
L’annuncio del Profeta Isaia è valido ancora oggi per noi, popolo del terzo millennio che forse abbiamo dato troppa fiducia alla tecnologia e meno all’uomo, che non abbiamo testimoniato abbastanza i valori intramontabili della fede, della speranza, della carità, del sacrificio, della solidarietà, dell’amicizia, della dignità dell’uomo, scegliendo invece la via del “tutto subito e ad ogni costo”.
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