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Non bastano le multe, a Melilli come a Siracusa: confisca per chi abbandona rifiuti per strada

I beni confiscati saranno alienati, assegnati o devoluti a soggetti pubblici, secondo le vigenti norme in materia

La Giunta comunale di Melilli ha approvato un dispositivo proposto dal responsabile del settore di vigilanza dott. Claudio Cava, sull’inasprimento delle misure per il contrasto a quei comportamenti che arrecano un danno all’ambiente e all’igiene del territorio.

A monte della richiesta vi è una crescita cospicua di illeciti amministrativi nel territorio di Melilli. La sanzione pecuniaria, pena fino ad oggi prevista, si è rivelata spesso insufficiente a prevenire, reprimere e rieducare. L’inasprimento delle pene (fino alla confisca) verrà posto in essere per potenziarne l’azione deterrente. Nello specifico viene dato mandato, con effetto immediato, alle Autorità competenti la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione – si legge nel dispositivo: “tra le cose da sottoporre a confisca vanno compresi i veicoli impiegati per il trasporto di rifiuti di qualsiasi tipologia (automobili, mezzi meccanici, moto ape, camion, motorini o scooter, ect.) il cui abbandono incontrollato costituisce violazione amministrativa”.

Per effetto del provvedimento, il Comando della Polizia Municipale, potrà sottoporre a sequestro cautelare le cose che possono formare oggetto di confisca e trascrivere il provvedimento negli appositi registri, sia all’adozione dell’Ordinanza di ingiunzione quale titolo esecutivo. I beni confiscati saranno alienati, assegnati o devoluti a soggetti pubblici, secondo le vigenti norme in materia. “Basta – dice il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta – all’abbandono di rifiuti nelle strade o nei posti meno controllati”.

Troppa indifferenza alle sanzioni per gli “sporcaccioni” anche a Siracusa, dove pochi sono gli introiti alle multe per abbandono di rifiuti e così l’amministrazione comunale lo scorso ottobre ha provato a cambiare strategia puntando sulla confisca dei beni. La Giunta municipale di Siracusa, infatti, aveva dato mandato ai propri dirigenti di provvedere alla confisca delle cose “che servirono o furono destinate a commettere la violazione – si legge nella delibera – da eseguirsi nei confronti delle persone cui è ingiunto il pagamento e che non abbiano pagato alla scadenza le somme loro intimate”, a meno di eventuali opposizioni. Un modo per contrastare così gli illeciti amministrativi per i quali è prevista la sanzione pecuniaria, anche se spesso non si riesce a colpire realmente il trasgressore che non provvede al pagamento.


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