Una casa di riposo per anziani sita nel territorio del comune di Noto ha ricevuto nei giorni scorsi, da parte della locale amministrazione comunale un provvedimento di chiusura, scaturito a seguito di un accesso ispettivo operato precedentemente dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas) di Ragusa.
In particolare, durante le ispezioni i militari hanno accertato non solo che la struttura era sprovvista di autorizzazione amministrativa, e che quindi non aveva alcun titolo per poter esercitare la propria attività, ma anche che i locali cucina, ovviamente privi di notifica all’autorità sanitaria, erano anche privi del piano di autocontrollo alimentare (il cosiddetto protocollo Haccp).
Alla struttura, oltre al provvedimento di chiusura che è stato formalmente emesso dallo sportello unico attività produttive del comune di Noto, sono state elevate dai Carabinieri del Nas sanzioni amministrative pari a complessivi euro 6.032.
I 5 anziani ospiti presenti, non potendo ulteriormente permanere nella casa di riposo, hanno fatto rientro presso i rispettivi nuclei familiari.
“Siamo grati all’attività dei carabinieri del Nas, che ha portato alla scoperta e alla chiusura di una casa di riposo abusiva a Noto. Trovano così ulteriore conferma le preoccupazioni di Uil e Uil Pensionati sulla proliferazione selvaggia di queste residenze, non solo in provincia di Siracusa”. Lo afferma la commissaria della Uil di Siracusa-Ragusa-Gela e segretaria organizzativa della Uil Sicilia, Luisella Lionti, insieme con i segretari della UilPensionati di Siracusa e Ragusa, Emanuele Sorrentino e Giorgio Bandiera.
Gli esponenti sindacali aggiungono: “A Noto come altrove emergono ripetutamente tracce di un fenomeno che è inquietante, specie in questo periodo di pandemia segnato da una autentica strage di anziani. È necessario che venga affrontato con un impegno collettivo, non delegato alle sole iniziative delle forze dell’ordine. Chiediamo, quindi, a tutte le istituzioni politiche un massiccio e concreto impegno per la mappatura territoriale delle strutture per anziani. Uil e Uil Pensionati sono pronte a confrontarsi con le amministrazioni pubbliche per sollecitare e sostenere questo sforzo che va accompagnato, anche grazie alle risorse del Recovery Plan, a un ripensamento del sistema socio-sanitario e assistenziale”.
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