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Noto, Dai Nomadi a Mengoni e Noemi: Staglianò canta… un Monsignore da Sanremo

Dai Nomadi a Marco Mengoni. Monsignor Antonio Staglianò, vescovo della Diocesi di Noto, dimostra di essere al passo coi tempi, e lo fa citando a più riprese nelle proprie omelie alcuni passaggi di canzoni famose.

Lo ha fatto due domeniche fa, durante una messa per cresimandi, citando prima una canzone di Noemi e successivamente una frase del brano “L’essenziale” di Marco Mengoni. Fedeli e cresimandi, però, non sono rimasti stupiti: le doti canore del vescovo, ma soprattutto la capacità di inserire nelle sue omelie le frasi tratte da brani famosi, non sono certo una novità.

E non solo, perché lo fa anche quando si tratta di parlare alla gente, alla sua gente. L’estate scorsa, durante una serata di beneficenza organizzata dall’Ail a Noto (Associazione italiana contro le leucemie), si è esibito in piazza Municipio sulle note della canzone dei nomadi “Io vagabondo”, scherzando con il sindaco netino Corrado Bonfanti. “Parlo d’amore con le canzoni”, aveva detto sul palcoscenico di piazza Municipio.

E infatti nel suo speciale repertorio, oltre ai Nomadi e a Marco Mengoni, spuntano pure Noemi e il maestro Roberto Vecchioni, e anche Arisa. Durante la veglia di Pasqua dell’anno scorso, in Basilica Cattedrale davanti alle comunità delle chiese di San Francesco d’Assisi all’Immacolata, dell’Ecce Homo e di Sant’Andrea, durante l’omelia prese spunto dalla canzone “Se non ami” di Nek, puntando il senso delle sue parole sulle differenze tra una vita vissuta con amore, e una vita senza.

Canticchiandone alcune frasi, e chiedendo ai fedeli se la conoscessero. Domani notte monsignor Staglianò celebrerà la Santa Messa dopo la Veglia Pasquale, e in quel clima di felicità che solo la notte di Pasqua riesce a regalare, non è da escludere un altro breve ma intenso momento musicale.


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