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Nuovo ospedale di Siracusa, c’è il fondo di accantonamento da 47 milioni dell’Asp. Osservatorio civico: “ora tocca ad altri enti”

Quote annuali pari a 5.980.604,71 euro, da ripartire in 8 esercizi finanziari fino alla concorrenza dell’importo complessivo necessario pari a 47.844.837,66 euro

L’Asp di Siracusa ha autorizzato, con una delibera del direttore generale Alessandro Caltagirone la costituzione di un fondo di accantonamento a valere sul proprio Bilancio Aziendale, finalizzato alla realizzazione del Nuovo Ospedale di Siracusa.

Dopo l’autorizzazione avuta lo scorso 8 ottobre dal Dirigente Generale del Dipartimento Pianificazione Strategica, riguardo il “Programma straordinario di investimenti ex art.20 L.67/88- – Nuovo Ospedale di Siracusa – Autorizzazione costituzione fondo accantonamento” l’Asp di Siracusa ha deciso di “costituire sul bilancio aziendale un fondo di accantonamento finalizzato alla costruzione del Nuovo Ospedale di Siracusa, alimentato a far data dall’esercizio 2025 con quote annuali pari a 5.980.604,71 euro, da ripartire in 8 esercizi finanziari fino alla concorrenza dell’importo complessivo necessario pari a 47.844.837,66 euro.

Peraltro questa somma sarà oggetto di rimborso da parte dell’Assessorato della Salute, in quanto finalizzata alla completa copertura dell’intervento e che tale somma dovrà essere utilizzata successivamente alle risorse a valere sull’art. 20 L.67/88, sino alla concorrenza dell’importo sopra specificato e nei limiti dell’importo contrattuale dell’appalto dei lavori”. L’atto è stato dichiarato immediatamente esecutivo “onde consentire il celere prosieguo dell’iter tecnico amministrativo di realizzazione del Nuovo Ospedale di Siracusa”.

“Speriamo che finalmente si proceda speditamente – dichiarano il presidente dell’Osservatorio Civico Salvo Sorbello e i due vice Alberto Leone e Donatella Lo Giudice – perché di ritardi ne sono stati accumulati già troppi e Siracusa è stata penalizzata anche in campo sanitario. Prendiamo atto che l’Asp di Siracusa ha mantenuto i suoi impegni e ora tocca agli altri enti fare altrettanto”


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