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Nuovo ospedale di Siracusa, riunione in Prefettura. Il commissario: “Aspettiamo la Regione, poi il ministero. La volontà è di accelerare”

Alla riunione in piazza Archimede, oggi, era presente anche il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, il quale si è detto “soddisfatto delle risposte ricevute"

L’adeguamento finanziario c’è, a giorni dovrebbe arrivare il decreto regionale per la copertura economica, dopodiché la palla passerà a Roma, al ministero della Salute. Insomma, per il nuovo ospedale di Siracusa bisognerà ancora attendere prima di vedere la prima pietra, ma c’è l’intenzione di spingere sull’acceleratore.

Lo garantisce Guido Monteforte Specchi, commissario straordinario per la realizzazione del nosocomio, a margine di un incontro in Prefettura questa mattina, con i sindaci della provincia e con la deputazione regionale e nazionale.

“A questo punto – ha dichiarato il commissario – è consolidato il fatto che l’ospedale, alla luce della nuova revisione prezzi, avrà un ammontare di trecentosettantadue milioni di euro ed è confermato che sarà un DEA di secondo livello.”

“Il progetto definitivo, attualmente pronto per essere approvato – spiega Monteforte Specchi – necessita di una certezza del finanziamento che la Regione, di concerto con il ministero della Salute, sta finalizzando.”

“Per quanto mi riguarda sto valutando la possibilità di approvare, con i poteri di deroga che mi sono stati concessi, il progetto definitivo in linea tecnica – afferma il commissario – così da sbloccare la progettazione definitiva, nelle more del completamento della procedura di finanziamento, che permetterà al progetto definitivo già approvato in linea tecnica di esserlo anche in linea amministrativa.”

Sui tempi non c’è ancora una data certa: “La tempistica dipende dal completamento di questi atti amministrativi relativi al finanziamento. – conclude – Una volta raggiunti quegli obiettivi, cercheremo di procedere rapidamente.”

Alla riunione in piazza Archimede, oggi, era presente anche il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, il quale si è detto “soddisfatto delle risposte ricevute durante il tavolo tecnico.”

E se direttore generale e commissario straordinario sono d’accordo sull’intenzione di realizzare la struttura, necessaria per l’intera provincia di Siracusa, la questione rimane sui tempi. Ne sono certi anche sindaci e deputati, regionali e nazionali, che hanno partecipato alla riunione.


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