Vivere a lungo e bene non è impossibile: la scienza ha ampiamente dimostrato che molto dipende da noi perché c’è uno stretto rapporto tra nutrizione e longevità e perché lo stile di vita può contribuire sensibilmente a guadagnare anni e soprattutto salute. Un supporto nutrizionale è anche fondamentale per migliorare la risposta alle terapie per i pazienti oncologici.
La longevità è uno dei temi centrali della ricerca scientifica. L’età media è sempre più alta, ma sono in aumento anche le malattie cronico degenerative. Questo vuol dire che la popolazione vive di più, ma non sempre bene. Bisogna garantire, oltre che anni in più anche in qualità della vita. Dalla nutrizione dipendono patologie come l’ipertensione, il diabete, l’obesità e, purtroppo, anche alcuni tumori.
“C’è sempre una maggior consapevolezza da parti di tutti che una corretta alimentazione è alla base di una vita equilibrata – ha detto Francesco La Monica, esperto nutrizionista – è fondamentale eliminare tutti i prodotti ultra-processati”.
Il digiuno, intermittente o completo, è un alleato per una giusta e corretta alimentazione. Molti risultati hanno evidenziato che può tardare l’invecchiamento cellulare ma è altamente sconsigliato per donne in gravidanza, per i più piccoli in fase di crescita e popolazione anziana. Per loro tre pasti sono essenziali, a partire da una prima colazione, abbondante e completa.
La dieta mediterranea, che per anni è stata identificata come la migliore per il corretto bilanciamento tra carboidrati, proteine e grassi, rimane la soluzione più indicata. “Non c’è dubbio – ha concluso La Monica – la dieta mediterranea è ancora la più consigliata”.
Non bisogna seguire le mode ma essere consapevoli che alimentazione, sport e riposo vanno a braccetto con la longevità.
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