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Oggi è la Giornata Mondiale contro il Cancro. Osservatorio civico: “screening salvavita gratuiti, incentivare i siracusani”

L’obiettivo è di far aumentare il numero di cittadini che si sottopongono agli screening delle cosiddette "malattie prevedibili", come quelli contro il tumore del colon, del polmone, dell'intestino, della cervice uterina, della prostata

Oggi è la Giornata Mondiale contro il Cancro, una patologia che rappresenta una sfida medica, sociale ed economica, che coinvolge pazienti, famiglie e il nostro Servizio Sanitario Nazionale. “È indispensabile – dichiarano i rappresentanti dell’Osservatorio Civico di Siracusa – continuare a fare tutto quello che è possibile per assicurare a tutti cure sempre più efficaci, accessibili e tempestive, investendo anche nella nostra provincia in ricerca, prevenzione e assistenza”.

Grazie a diagnosi precoci e alle nuove terapie molte delle persone che oggi si ammalano “sono destinate a guarire – sottolineano il presidente Salvo Sorbello, i vice Donatella Lo Giudice e Alberto Leone e i medici Franco Cirillo e Giuseppe Candiano del comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio Civico – Purtroppo sono però ancora troppi i residenti della provincia di Siracusa, come peraltro avviene nel resto della Sicilia, che non fanno gli esami di screening salvavita offerti gratuitamente dal Sistema sanitario nazionale. Ci riferiamo alle donne che hanno ricevuto l’invito a fare la mammografia per scoprire un tumore al seno ai primi stadi, a quelle chiamate a fare i test per la cervice uterina e a tutti coloro che dovrebbero fare l’esame che cerca il sangue occulto nelle feci. Una percentuale bassa e ingiustificata, considerata anche l’elevata efficienza che l’Asp di Siracusa dimostra in questo settore, con esami facilmente eseguibili e molto affidabili”.

“Da parte nostra – proseguono Sorbello, Lo Giudice, Leone, Cirillo e Candiano – riteniamo che vada fatto tutto il possibile, sensibilizzando ancora di più l’opinione pubblica, affinché cresca l’adesione agli screening per le malattie oncologiche, che consentono di individuare sia lesioni tumorali molto precoci sia lesioni preneoplastiche, contribuendo così a ridurre la mortalità e l’incidenza della neoplasia invasiva, garantendo la salute ai cittadini e riducendo sensibilmente i costi economici della sanità”.

Tutti, non solo gli operatori sanitari, sono chiamati a impegnarsi nella prevenzione, con l’obiettivo di far aumentare il numero di cittadini che si sottopongono agli screening delle cosiddette “malattie prevedibili”, come quelli contro il tumore del colon, del polmone, dell’intestino, della cervice uterina, della prostata. Enti locali, scuole, associazioni, volontariato stanno già facendo tanto e bene, ma se gli screening che vengono proposti non riscuotono il successo che meriterebbero, è indispensabile fare di più, alla luce anche delle promettenti prospettive aperte dall’innovazione tecnologica e dall’applicazione dell’intelligenza artificiale in sanità.

Come Osservatorio Civico cercheremo di offrire il nostro contributo per diffondere una cultura della prevenzione e degli stili di vita sani, consapevoli che prevenendo le malattie si eviterà di appesantire il servizio sanitario, soprattutto in una provincia come la nostra che non dispone di un ospedale di secondo livello e che vede aumentare costantemente la percentuale degli over 65, così come crescono anche i cosiddetti grandi anziani, gli over 80. Tutti abbiamo diritto a vivere più a lungo, facendo in modo, grazie anche alla prevenzione, che siano anni in salute.


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