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Omicidio Naima Zair: il 25 gennaio l’udienza preliminare

La procura chiederà il Giudizio per il tappezziere lentinese Massimo Cannone che il 12 marzo uccise a coltellate la moglie Naima Zahir

Fissata per il prossimo 25 gennaio l’udienza preliminare in camera di consiglio durante la quale la procura chiederà il giudizio per il tappezziere lentinese Massimo Cannone che il 12 marzo uccise a coltellate la moglie Naima Zahir, 45 anni di origini marocchine, dentro la loro abitazione di via Ronchi nel centro storico di Lentini. Al processo si costituiranno parte civile la madre di Naima, due sorelle e il fratello con il patrocinio degli avvocati Giuseppe Cristiano e Letizia Grasso.

La madre di Naima, che per alcuni anni aveva vissuto nella stessa abitazione con la figlia e il genero, è determinata a chiedere giustizia. Naima, ancora viva dopo la prima coltellata, chiese al marito: “Perché mi fai questo? Ti ho sempre voluto bene. Ti ho sempre amato”. Cannone confessò le sue colpe dopo il lungo interrogatorio  nel commissariato di polizia di Lentini e, qualche giorno, dopo confermò l’omicidio della moglie davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, che convalidò il fermo, disposto dal procuratore Sabrina Gambino eseguito dai poliziotti della squadra mobile della questura aretusea e dagli agenti del commissariato di Lentini.


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