Operazione “Tutto pagato”, prescrizione per l’ex sindaco di Priolo Antonello Rizza: “si chiude una pagina dolorosa della mia vita”

L’operazione della Procura della Repubblica si chiamava “Tutto pagato” e riguardava presunti viaggi gratis a spese del Comune. Nel dicembre 2015 fu una bomba, l’ennesima, scoppiata al Comune di Priolo e coinvolgeva l’allora sindaco Antonello Rizza e una dipendente comunale. Erano accusati a vario titolo di abuso ufficio, turbativa d’asta, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, truffa aggravata ai danni del Comune, induzione indebita a dare e promettere utilità. Oggi, dopo 7 anni e mezzo, il tribunale di Siracusa ha decretato la prescrizione nonostante gli avvocati difensori Tommaso Tamburino e Domenico Mignosa avessero insistito per ottenere direttamente l’assoluzione.

“Si chiude così una pagina dolorosissima della mia vita e di quella dei miei cari – le parole di Rizza – sono stati 7 anni e mezzo lunghissimi che hanno inciso profondamente nel corpo e nello spirito e che hanno distrutto le mie ambizioni politiche. Tuttavia, non possono che ringraziare i miei avvocati, che in ogni sede hanno ribadito la mia innocenza, per lo straordinario lavoro. Ora voglio riprendere la mia vita e guardare con rinnovato ottimismo al futuro mio e della mia famiglia. Mi sono liberato di un fardello enorme da sopportare”.

L’ex sindaco ha ancora due grossi processi in corso: uno è “Qualunquemente” – dove è stato condannato in primo grado a 3 anni ma si partiva dalla richiesta di 15 da parte del Pm Margherita Brianese (con altri 14 imputati a vario titolo deve rispondere dalla concussione al voto di scambio, dall’abuso d’ufficio alla truffa) ed è stato presentato appello a Catania – l’altro è Res publica con processo ancora pendente in primo grado.