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Pachino: Bonomo Punta Il Dito Sul PTE E Guardia Medica

“Non c’è solo l’incomprensibile vicenda della mancata apertura del così detto “ospedaletto” o i problemi legati alla carenza di spazi nel Presidio territoriale di emergenza e nella guardia medica di Pachino: gli operatori ogni giorno devono anche fare i conti con carenze di servizi primari come, ad esempio, quelli di pulizia delle strutture”

A puntare di nuovo l’attenzione sullo stato della sanità nel comprensorio di Pachino è stato ancora l’on. Mario Bonomo, deputato regionale del Partito Democratico.


“Ho avuto modo di constatare personalmente, oltre ad aver raccolto puntuali segnalazioni in tal senso, che i servizi di pulizia della guardia medica e del Pte di Pachino, affidati ad aziende esterne, sono parametrati su livelli di assoluta insufficienza – ha spiegato il deputato regionale del PD -.

Come si potrebbe pensare mai di garantire con una prestazione di appena 3 ore al giorno (vale a dire tanto quanto previsto al momento) la corretta e costante pulizia degli ambienti sanitari? Che ci si trovi in presenza di una situazione di gravissimo deficit al quale non di rado, in particolari condizioni, devono far fronte gli stessi operatori sanitari è davvero sotto gli occhi di tutti. Il primo, ed improcrastinabile, passo da compiere è quello di adeguare i servizi di pulizia alle effettive esigenze.


Ciò vuol dire, in primo luogo, estendere tali interventi in maniera da garantire quella pulizia e salubrità degli ambienti indispensabile sia per chi ricorre alle cure mediche sia per gli stessi operatori della struttura.

“Ovviamente si tratta soltanto di un primo passo, tuttavia doveroso e necessario, da compiere lungo la strada che deve portare a garantire in una parte importante del territorio della provincia siracusana adeguati standard. Tutto ciò per non dire che si tratta di un comprensorio – ha concluso l’on. Mario Bonomo – che oltre a Pachino comprende pure il vicino comune di Portopalo, una delle “frontiere” lungo la rotta delle migrazioni irregolari, cosa che spesso porta centinaia di persone disperate, stremate da viaggi in condizioni disumane ed in precarie condizioni fisiche a dover ricorrere proprio alle cure di una struttura già in affanno per gli spazi inadeguati e la logistica discutibile. Sono carenze che la prossima settimana porterò personalmente all’attenzione del commissario straordinario dell’Asl 8 Tozzo”.



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