Sempre più serrati i controlli voluti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza nell’area sud della provincia, soprattutto in questi ultimi scampoli di ferie che vedono aumentare sensibilmente le presenze di turisti, di giorno, lungo le coste ma anche nei centri storici degli agglomerati urbani, soprattutto nell’arco notturno.
In particolare, nelle ultime ore, i finanzieri di Pachino, nel comune di Portopalo di Capo Passero (SR), in Contrada Pipitona, hanno individuato un trentenne della zona con l’hobby della coltivazione..di marijuana!!
Il soggetto, infatti, dopo qualche pedinamento, è stato notato mentre “annaffiava”, in un terreno di proprietà, un “orticello” i cui frutti, però, non avevano nulla a che vedere con le prelibate produzioni agricole locali: da un controllo accurato, infatti, le Fiamme Gialle hanno scoperto una piantagione “fai-da-te” composta da oltre una decina di piante di marijuana alte ormai quasi 2 metri, pronte per essere raccolte.
In un’altra zona del podere, invece, sono state rinvenute foglie di “erba” già tagliate e in corso di essicazione al fine di ricvavarse la sostanza stupefacente che il soggetto avrebbe poi immesso in consumo, alimentando il mercato locale, atteso che, nel corso della perquisizione effettuata, sono stati rinvenuti anche diverse decine di semi di canapa nonché strumenti da taglio e un bilancino di precisione.
Ma l’attività non è finita lì: grazie anche all’intervento di unità cinofile, i controlli sono stati estesi anche in due serre nella disponibilità del soggetto, adiecenti la propria abitazione, site in contrada Camporeale, individuando piantine che, apparentemente, sembravano essere di pomodoro già essiccato.
Anche qui, dopo un accurato controlo, sono state rinvenute altre piante di canapa indiana, dell’altezza di oltre due metri, in perfetto stato di vegetazione, che i militari hanno sottoposto a sequestro unitamente allo stupefacente rinvenuto in precedenza, il cui peso compessivo si aggira introno ai 12 kg..
Nel corso dell’ulteriore perquisizione, sono stati altresì rinvenuti 12 bossoli calibro 9×21, anch’essi sottoposti a sequestro.
P.M., classe 1983, è stato così tratto in arresto e sottoposto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
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