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Palazzo Vermexio, Cavallaro (FdI): “Troppe iniziative utili ai cittadini bocciate perché presentate dall’opposizione”. E le elenca…

Tra queste alcuni atti riguardanti le consulte dello Sport e sulla disabilità, e il garante dei Bambini

Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Paolo Cavallaro

“Non ci resta che rendere pubblico quello che succede nel palazzo comunale, dove, oltre le mancate risposte alle interrogazioni dei consiglieri e le bocciature per principio in aula di iniziative utili ai cittadini, solo perché presentate dall’opposizione, restano sepolte negli uffici le proposte approvate dalle commissioni consiliari o approdate in aula e poi ritirate e sottratte al dibattito”, così Paolo Cavallaro consigliere comunale di Fratelli d’Italia comincia l’elenco delle proposte arrivate in aula consiliare ma che però non sono state approvate perché avevano un vizio di… provenienza. Eccole.

“È il caso della proposta della seconda commissione consiliare Cultura, approvata nel 2023 su mia iniziativa dopo svariate audizioni, sui cui hanno lavorato alacremente e con passione tutti i consiglieri, rimasta seppellita negli uffici comunali senza mai traghettare in aula, che prevede un percorso condiviso con i cittadini per l’intitolazione del teatro comunale di Siracusa; un modo per avvicinare i cittadini ai luoghi della cultura, e farli propri, e allo stesso per ricordare una persona, scelta dai cittadini, che ha dato lustro alla città È il caso del nuovo regolamento sul garante dei bambini. Ritirato in aula dagli uffici quasi un anno fa, per richiedere un parere legale circa la possibilità che la scelta possa essere fatta dal consiglio comunale piuttosto che dal Sindaco (come tra l’altro avvenuto negli anni scorsi), e non più tornato in aula, lasciando i bambini, i più indifesi, senza una figura indipendente di tutela come previsto da tutte le normative a ogni livello. Ricordo benissimo la gestione dell’avvocato Carla Trommino e quella del dott. Franco Sciuto, che hanno ripetutamente pungolato l’Amministrazione dell’epoca sui temi più importanti dell’infanzia”, dice.

“E’ il caso della Consulta dello Sport, non ancora istituita, nonostante il regolamento sia stato approvato dal consiglio comunale il 27 agosto dell’anno scorso. E’ il caso della Consulta sulle disabilità, il cui regolamento, esitato dalla Commissione consiliare, non ha avuto ancora approdo in aula per il dibattito e l’approvazione. E’ il caso del progetto sperimentale di scuolabus per le scuole della Mazzarona, a cui ha lavorato instancabilmente tutta la seconda commissione, che poteva alleviare i disagi dei cittadini e costituire un valido strumento per la lotta contro la dispersione scolastica, con la prospettiva di espanderlo al resto della città, rimasto dentro i cassetti degli uffici comunali già da troppi lunghi mesi. E non voglio elencare le richieste verbalizzate nel corso delle commissioni, rimaste lettera morta, come quella, tanto per fare un esempio, relativa al rintraccio di un terreno comunale per realizzare un piccolo parcheggio nei pressi di Strada Capo Murro di Porco, in località Plemmirio, oppure quelle rivolte all’attuale e al precedente dirigente della Mobilità circa i posti auto in città, contrassegnati da strisce bianche e blu, rimaste tutte prive di risposta”, aggiunge.

“Contestiamo questo modo di fare che frusta la legittima attività dei consiglieri, che nell’ interesse dei cittadini e in modo costruttivo provano a dare un contributo alla crescita sociale e culturale della città. Al di là delle appartenenze partitiche e di schieramento, il Presidente del Consiglio comunale dovrebbe garantire l’attività di tutti i consiglieri che impiegano il proprio tempo per dare risposte ai cittadini e, invece, girano a vuoto come i criceti sulla ruota, e non possiamo non notare un atteggiamento troppo indulgente nei confronti degli uffici e dell’Amministrazione attiva. Non demordiamo, se ne parlerà anche domani in conferenza dei capigruppo, al fine di provare a condividere un metodo di confronto politico che, al di là delle legittime contrapposizioni di idee e programmi, non può mai andare contro gli interessi dei cittadini“, conclude.


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