In tendenza

Palazzolo Acreide, le proteste degli allevatori arrivano in Parlamento. Ficara: “Serve un decreto ad hoc”

"Si stima un aumento minimo dei costi di produzione, a impresa, di 15.700 euro, sino ai 99mila euro per gli allevatori che utilizzano mangimi"

Il difficile momento che stanno attraversando allevatori ed agricoltori, anche del siracusano, è arrivato in Parlamento. Il MoVimento 5 Stelle ha portato all’attenzione dell’Aula la grave situazione del settore, con richiamo ai trattori in piazza ed alle richieste partite anche da Palazzolo Acreide.

E questo pochi giorni dopo l’incontro – avvenuto nel fine settimana – con il parlamentare nazionale Paolo Ficara (M5s) che ha raccolto le rimostranze e le richieste degli allevatori ed agricoltori della provincia siracusana.

“Come abbiamo ricordato in Parlamento, la filiera agroalimentare nazionale ha garantito cibo di qualità ed a prezzi ragionevoli durante la pandemia, mentre ora è vittima di una ‘tempesta perfetta’. Si stima un aumento minimo dei costi di produzione, a impresa, di 15.700 euro, sino ai 99mila euro per gli allevatori che utilizzano mangimi. Un’azienda su dieci molto probabilmente non supererà questo periodo di forti aumenti nei costi dell’energia e delle materie prime. C’è bisogno di aiuti economici e un decreto ad hoc che possa raccogliere tutte le misure possibili per sostenere il comparto primario in tempi strettissimi perchè gli animi sono già caldi e l’esasperazione e lo sconforto sono ai massimi livelli. Ce lo dimostrano le manifestazioni con i trattori nelle piazze, come quella di Palazzolo Acreide”, dichiara il parlamentare Paolo Ficara che richiama le parole del collega Alberto Manca (M5S), intervenuto in Aula all’informativa del ministro Stefano Patuanelli sulle misure di sostegno per la filiera agroalimentare alla luce del conflitto tra Russia e Ucraina.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni