La Rem Ortigia Siracusa, reduce da due sconfitte consecutive maturate in altrettanti, diversi, contesti, ospita domani la Rari della super Vasilyeva.
Alla “Paolo Caldarella”, con inizio alle ore 15 e fischietto affidato a Domenico Rotondano di Salerno, l’impegno più difficile che potesse capitare. Dopo la brutta prestazione di Catania, il Bologna terza forza del campionato rappresenta l’ostacolo più arduo. Gino Leone, dopo la dura analisi del dopo partita con l’Orizzonte, ha parlato a lungo con la squadra per capire il ruolo che si vuole ricoprire in questa stagione.
“Noi vogliamo ancora dire la nostra – ha commentato Aniko Pelle – ma il tecnico ha ragione. Mercoledì a Catania non siamo neppure scese in acqua. Abbiamo dimostrato scarso carattere e abbiamo concesso tutto alle avversarie. Contro l’Orizzonte la sconfitta la metti in conto, ma avremmo dovuto perdere lottando”.
In molti sperano adesso che la partita contro la Rari Nantes Bologna segni il punto di svolta della stagione. Appena 7 punti in classifica dopo le prime cinque giornate di campionato (2 vittorie, 1 pareggio, 2 sconfitte) sono veramente pochi.
“Contro il Bologna non è la partita della vita – sottolinea ancora la Pelle – ma a questo punto della stagione non pensavamo sicuramente di prepararci ad un sabato così importante. Credo che domani bisognerà uscire dalla Caldarella con i tre punti. Per ottenerli contro questo Bologna, dovremo però lottare su ogni palla. Attenzione, concentrazione e cattiveria dovranno essere le nostre armi. Ora non possiamo e non dobbiamo più fallire”.
Venerdì come al solito dedicato alla rifinitura anche se, a causa dell’impegno infrasettimanale, la preparazione abituale ha subito dei normali cambiamenti. Domani è la terza partita in otto giorni “ma questo – conclude Gino Leone – vale anche per le avversarie”.
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