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Pallanuoto, l’Ortigia sfida il Brescia in coppa Italia. Piccardo: “partita diversa da quella del 9-9”

Per i biancoverdi è un test importante per crescere ancora e prepararsi al tour de force che li attende in campionato (quattro partite contro Salerno, Recco, Telimar e Trieste) e che sarà decisivo per la stagione e per gli obiettivi fissati dalla società

L’Ortigia è partita poche ore fa alla volta di Genova, dove domani sera, alle 19.15 (con diretta tv su RaiSport), affronterà i campioni d’Italia del Brescia, nei quarti di finale di Coppa Italia. Gli uomini di Piccardo, che hanno osservato il turno di riposo in campionato, si sono preparati per giocare questo match difficilissimo contro la squadra di Bovo, a circa un mese dalla sfida di campionato giocata a Brescia, terminata in pareggio, ma condotta a lungo dall’Ortigia, che ha sfiorato l’impresa. Adesso, in palio non ci sono punti, ma il passaggio alla semifinale e, quindi, la possibilità di piazzarsi nei primi quattro posti. I lombardi sono i favoriti, anche perché difficilmente sbagliano gli appuntamenti che mettono in palio titoli. Per i biancoverdi è un test importante per crescere ancora e prepararsi al tour de force che li attende in campionato (quattro partite contro Salerno, Recco, Telimar e Trieste) e che sarà decisivo per la stagione e per gli obiettivi fissati dalla società.

Alla vigilia dell’incontro, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, parla delle condizioni dei suoi: “La squadra sta bene, sono tutti a disposizione e questo è molto importante. Dopo la gara contro Savona abbiamo lavorato molto sull’uomo in più e su certi errori che ancora commettiamo in certi momenti della partita. Quello contro Brescia sarà un match molto difficile, perché loro vengono a Genova per vincere e per andare avanti e provare a conquistare la Coppa Italia. Quando ci sono in ballo trofei, queste squadre difficilmente sbagliano approccio o partita. Sarà un Brescia diverso da quello affrontato a metà febbraio. Noi dovremo cercare di limitare il loro punto di forza, che è la ripartenza veloce, e restare concentrati per tutti e quattro i tempi. Dovremo cercare di essere dei rivali scomodi”.

Il tecnico biancoverde si concentra poi sul campionato e sul tour de force che attende l’Ortigia, subito dopo la Coppa Italia: “Si tratta di un campionato nuovo, perché abbiamo giocato la prima parte per intero, mentre questa seconda parte vedrà sfidarsi solo le prime sette. Credo che saranno tante le partite che si giocheranno punto a punto, anche negli altri scontri diretti, e il nostro obiettivo è quello di arrivare tra le prime cinque. Che ci si arrivi entrando nelle prime quattro posizioni o passando dalla finale per il quinto posto, poco importa. L’obiettivo della società è questo. Cercheremo di raggiungerlo sfruttando le due partite che abbiamo in casa contro Salerno e Telimar e poi cercando di disputare una buona gara a Trieste”.

Anche secondo Stefan Vidovic, attaccante montenegrino dell’Ortigia, sarà un Brescia diverso da quello affrontato poco meno di un mese fa: “Il Brescia è campione d’Italia in carica, è una squadra che ha vinto tante partite in Champions League, ha grande qualità e sicuramente è favorito contro di noi. Ma proveremo a giocarcela senza pensare alla partita di campionato che abbiamo pareggiato 9 a 9 contro di loro, perché in Coppa Italia sarà un’altra cosa. Noi possiamo avere delle chance solo se giochiamo al nostro livello, con qualità, dando il 100%. Siamo tranquilli, il nostro unico pensiero è restare concentrati e lavorare bene come facciamo in allenamento”.

In campionato – conclude Vidovic – con Brescia e Savona siamo stati in vantaggio a lungo, avevamo la vittoria in mano e poi abbiamo rischiato perfino di perdere. Dobbiamo migliorare in queste fasi di gioco, dobbiamo capire come essere più cinici e chiudere le partite e vincere. Dispiace per queste due occasioni sprecate, ma non cambia niente. Abbiamo analizzato i due match e i nostri errori, ora sappiamo dove abbiamo sbagliato. Se siamo concentrati su questi errori e su come evitarli, possiamo fare una bella prestazione, al di là del risultato e della forza dell’avversario“.


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