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Pallanuoto, l’Ortigia si prepara alla sfida contro Savona. Piccardo: “partita da tripla”

L'occasione è ghiotta, perché una vittoria domani permetterebbe di allungare un po' in classifica, visto che al momento il Savona occupa il sesto posto, a meno 2 punti dall'Ortigia, quarta

Dopo aver registrato la bella prestazione di Brescia, con un pareggio che, con un pizzico di fortuna in più, poteva anche trasformarsi in vittoria, l’Ortigia è pronta a un’altra dura sfida contro un’avversaria ostica, la Rari Nantes Savona di mister Angelini, diretta concorrente nella corsa alle semifinali scudetto. Domani pomeriggio, alle 14, alla piscina “Paolo Caldarella”, davanti al proprio pubblico (per le modalità di ingresso, tutte le info sono disponibili sui canali social dell’Ortigia), Napolitano e compagni cercheranno di dare continuità a questo buon momento, con i biancoverdi che nel 2022 sono ancora imbattuti sul campo, considerati il successo contro Salerno e il pareggio di Brescia, in campionato, e la vittoria contro il Telimar in Euro Cup.

L’occasione è ghiotta, perché una vittoria domani permetterebbe di allungare un po’ in classifica, visto che al momento il Savona occupa il sesto posto, a meno 2 punti dall’Ortigia, quarta. Ad ogni modo, la fase scudetto è appena iniziata e, qualsiasi sarà il risultato, è ancora tutto aperto, come ha dimostrato proprio la squadra biancoverde, andando a strappare un punto pesante a Brescia. Il match tra biancoverdi e Savona sarà anche trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia.

Alla vigilia del match, parla coach Stefano Piccardo: “La squadra sta lavorando, stiamo cercando di mettere più allenamenti possibili nelle braccia. Sotto questo punto di vista stiamo bene. Siamo tutti abili e arruolabili, domani  decideremo i 13. Questa è una partita importantissima, come tutte quelle di questo round scudetto. Con il Savona è sempre una battaglia, siamo due squadre molto simili sotto certi aspetti, ci conosciamo bene. In questa gara può succedere di tutto, può venir fuori qualsiasi risultato. Basta andare a vedere gli ultimi tre anni per accorgersi che negli scontri diretti, sia a Savona che a Siracusa, questa è sempre una partita da tripla“.

Il tecnico biancoverde, spiega poi cosa l’Ortigia dovrà fare per portare a casa i tre punti: “Dovremo cercare di giocare una partita attenta, perché loro hanno un’ottima ripartenza, nuotano tutti e sei verso la prima linea avversaria e sono molto temibili. Inoltre, hanno il capocannoniere del campionato e un paio di giocatori di assoluto livello sul perimetro esterno. Quindi bisognerà cercare di alternare una difesa particolare su alcuni di questi ragazzi, compreso Iocchi Gratta, un giovane che è cresciuto molto, e cercare di essere abili a non perdere troppa strada sulle loro transizioni offensive. Davanti, dovremo essere ordinati, giocare aperti e attaccare sempre la profondità”.

Della sfida contro Savona, parla anche Filippo Ferrero, che sottolinea il valore del pareggio di Brescia anche in termini di fiducia in vista del match di domani: “A Brescia abbiamo preso un punto d’oro, ma potevano essere tre e quindi dobbiamo essere critici e guardare i nostri margini di miglioramento, che sono sicuramente molto importanti. Nonostante a Brescia il risultato sia stato positivo, siamo consapevoli di aver fatto tanti errori e di aver perso un’occasione, perché non abbiamo sfruttato tutto quello che avevamo costruito. Però questo ci può dare forza per il prosieguo del campionato, e a breve termine anche per la partita col Savona. Di sicuro ci ha dato un’iniezione di fiducia, dopo che venivamo da un periodo in cui siamo stati un pochino sottotono. Dobbiamo ancora trovare la forma migliore, quella che avevamo prima di Natale, prima di avere tutti quei casi di Covid, ma siamo sulla strada giusta, e l’impegno c’è da parte di tutti quanti. Sono sicuro che arriveremo alla parte finale della stagione, che comunque è tra poco, al meglio delle nostre condizioni“.

Stiamo preparando la partita – continua Ferrero – guardando noi e quello che possiamo migliorare del nostro gioco. Analizziamo i punti di forza degli altri, certo, e cerchiamo di trovare il modo per contenerli, ma fondamentalmente la preparazione di un match è incentrata più sul nostro gioco. All’andata è stata una battaglia e abbiamo dovuto lottare fino alla fine. In partite come queste, il risultato non è mai scontato. Loro verranno qua per fare punti e noi non glielo dobbiamo permettere. Vincere per noi vorrebbe dire andare a 5 punti, ma in questo girone, dove gli scontri diretti sono all’ordine del giorno, ogni risultato può far cambiare la classifica completamente, quindi, che si vinca o si perda, nulla è definitivo“.

 


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