Avanti con lo stesso progetto politico, quello che ha migliorato Canicattini negli ultimi 15 anni, che adesso vuole portare a termine. Prima un doppio mandato da sindaco, poi uno da presidente del Consiglio comunale, adesso Paolo Amenta ha deciso di candidarsi nuovamente alla carica di primo cittadino del comune montano puntando sullo sviluppo sostenibile del territorio.
Dopo un biennio orientato dall’emergenza covid, però, il futuro potrebbe essere più roseo con i fondi del Pnrr e la programmazione 21-27: “il covid ha dimostrato di quanto sia fragile il sistema sanitario territoriale, abbiamo la possibilità di declinare le politiche socio sanitarie per dare risposta ai cittadini e a chi ha bisogno di essere curato. La nuova programmazione invece delinea confini diversi e territori importanti mettendo insieme Siracusa, Avola, Canicattini, Floridia, Solarino e li definisce aree urbane funzionali e Canicattini farà da collante con Palazzolo e la zona iblea”.
E poi politiche sociali, grandi infrastrutture, un pensiero per le fasce più deboli cercando di mantenere un ruolo attivo importante all’interno di Anci, l’associazione nazionale Comuni italiani di cui Amenta è vicepresidente regionale da un decennio.
“Una posizione importante perché permette di sedersi al tavolo della trattativa e rappresentare i comuni durante la crisi finanziaria che dovremo affrontare e risolvere nei prossimi anni – conclude – provando a intercettare quante più risorse possibili. Dobbiamo restare ai vertici dell’associazione perché si possa trattare qualsiasi questione rappresentando un numero importante di comuni”.
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