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Paolo Amenta spiega le motivazioni della candidatura a sindaco e annuncia l’idea di una “Canicattini Futura”

"Abbiamo posto le basi per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio catalizzando i finanziamenti comunitari delle varie programmazioni, del Patto Territoriale, così come quelli nazionali e regionali, per sostenere le imprese  e avviare startup giovanili e imprese al femminile"

Una scelta responsabile che rafforza ancora di più il legame forte con la propria comunità, con la stessa determinazione e passione di sempre. Così Paolo Amenta, presidente uscente del Consiglio comunale di Canicattini Bagni e già sindaco della città dal 2007 al 2017, vice presidente regionale di Anci Sicilia, l’associazione dei Comuni siciliani che ha rappresentato anche da Presidente nel 2014, sta affrontando la campagna elettorale per le amministrative del 12 giugno 2022 per l’elezione del nuovo primo cittadino che riceverà il testimone da Marilena Miceli, la prima donna sindaco del Comune canicattinese, ancora una volta al suo fianco come in tutti questi anni nel quale, da leader del progetto politico di “Sviluppo e Futuro” prima e di “Canicattini Futura” oggi, la lista civica che guida da candidato a sindaco, ha lavorato migliorando notevolmente e visivamente Canicattini Bagni e la qualità della vita della sua comunità.

Un impegno che, di fatto, ha fatto diventare Canicattini Bagni, “Città del Liberty e della Musica”, punto di riferimento e modello per tutto il comprensorio ibleo.

Perché la scelta di un ritorno in campo in prima linea da Sindaco?

“Perché conoscendo la realtà dei Comuni siciliani vivo e sento profondamente le difficoltà che tutto il sistema degli Enti Locali, come ho avuto modi di denunciare più volte, sta attraversando da alcuni anni, soprattutto dal punto di vista finanziario, in particolare dopo questo biennio di triste pandemia – dice Paolo Amenta -. Il 2022, purtroppo, rappresenta l’anno più nero per i Comuni, in gran parte in dissesto, tra mancanza di trasferimenti finanziari, ridotti in un decennio da 900 milioni di euro a poco più di 250 milioni,  aumento vertiginoso dei costi energetici, difficoltà di smaltimento dei rifiuti, riduzione del 50 per cento della capacità di riscossione dei tributi per far fronte ai servizi essenziali a causa di un federalismo fiscale che non tiene conto al Sud dell’alto indice di disoccupazione della popolazione e della drammatica fragilità in cui si trovano gran parte delle famiglie. Di fronte ad un quadro del genere non ci si può girare dall’altra parte ma, al contrario, occorre mettere in campo tutte le proprie competenze e tutta l’esperienza maturata nell’amministrare e nell’essersi occupato di sviluppo del territorio, per intercettare finanziamenti e cogliere le opportunità che oggi passano dal Pnrr e dalla Programmazione europea 2021-2027, per non fare collassare il proprio Comune e la propria comunità“.

In questo contesto Canicattini Bagni, nella continuità del progetto amministrativo con la sua precedente sindacatura, si è distinta comunque con il sindaco Marilena Miceli.

Certo, e di questo ringrazio Marilena, gli assessori e i consiglieri di maggioranza che hanno sostenuto la nostra amministrazione – continua il candidato a sindaco di Canicattini Futura – animata e guidata da un progetto politico ambizioso e innovativo, che ha saputo guardare al futuro della nostra città e del nostro territorio, superando difficoltà e gli immancabili steccati dell’isolamento a cui, purtroppo, sono soggetti i piccoli Comuni e le aree interne. In questi anni, nel rispetto degli impegni assunti con i cittadini che ci hanno dato la loro fiducia, abbiamo garantito il trasferimento a Canicattini Bagni di decine di milioni di euro di finanziamenti regionali, nazionali ed europei,migliorato la città dal punto di vista urbanistico, riqualificando tutto il centro storico e le periferie, dotandola di infrastrutture e servizi, di una moderna rete idrica, della rete del metano, di illuminazione artistica in tutto il centro abitato e di illuminazione con fonti rinnovabili nelle contrade, di una soddisfacente raccolta differenziata porta a porta, ottenendo il finanziamento per il nuovo CCR con impianto di compostaggio di comunità. E ancora, abbiamo ammodernando e reso sicuri tutti gli edifici scolastici, dotandoli, come tutte le strutture pubbliche, di impianti fotovoltaici per la produzione di energia rinnovabile, dotato la città di un moderno stadio con erba sintetica e ammodernato tutti gli impianti sportivi, da sempre messi a disposizione e dati in gestione gratuitamente alle associazioni sportive, gruppi e cittadini. Mentre dal punto di vista culturale si sono realizzate manifestazioni di carattere nazionale ed internazionale, come il raduno bandistico, il Festival Jazz, il Teatro amatoriale, le letture in Biblioteca, la promozione e la valorizzazione delle tradizioni con il Palio di San Michele, la nascita del Museo Tempo e della rete museale degli Iblei, che coordiniamo e che comprende i piccoli musei antropologici del territorio e della provincia, non ultimo la nascita e il riconoscimento dell’Ecomuseo degli Iblei, sempre in un’ottica di collaborazione con i Comuni del comprensorio, puntando sul Turismo sostenibile anche con l’acquisto e l’attivazione di tre bus scoperti che abbiamo affidato, con bando pubblico, ad una impresa del settore per far conoscere ai visitatori le bellezze e il patrimonio storico, culturale e paesaggistico dei Comuni iblei, collegandoli alle aree costiere patrimonio Unesco come Siracusa e Noto. Abbiamo difeso il nostro territorio dall’essere deturpato dalle speculazioni con il mega impianto fotovoltaico della Lindo su 113 ettari di territorio tra Canicattini Bagni e Siracusa, e migliorato il funzionamento degli uffici e della macchina burocratica, fondamentale per trasformare le proposte in atti amministrativi. Riservando – aggiunge ancora Paolo Amenta – grande e massima attenzione per il Sociale, coordinando il sub Distretto Socio Sanitario AOD “Valle dell’Anapo”, rafforzando la collaborazione con il Terzo Settore, occupandoci delle fragilità, dagli anziani ai minori, ai disabili, alle povertà economiche, abitative ed educative, lavorando per ridurre le disuguaglianze, accentuando i diritti, impegnandoci contro le violenze anche di genere. Non solo, ma grazie al lavoro sinergico con l’Agenzia di Sviluppo degli Iblei – Gal Val d’Anapo, che mi onore di presiedere, e con il Gal Natiblei, che comprende 17 Comuni dell’area iblea, tra le provincie di Siracusa, Catania e Ragusa, abbiamo posto le basi per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio catalizzando i finanziamenti comunitari delle varie programmazioni, del Patto Territoriale, così come quelli nazionali e regionali, per sostenere le imprese  e avviare startup giovanili e imprese al femminile”.

Bisogna però guardare al futuro?

Certamente, non a caso, la lista che sostiene la mia candidatura a sindaco – continua Paolo Amenta – prende il nome di “Canicattini Futura”, perché dopo aver migliorato e dotato la città di servizi importanti e posto le basti per la sua crescita economica, se i cittadini continueranno a darci il consenso, bisogna concretizzare e dare gambe al lavoro di preparazione che abbiamo svolto, guardando avanti, come abbiamo sempre fatto. E nella nostra visione il futuro, continuando a migliorare la città dal punto di vista infrastrutturale, economico, sociale e culturale, non può non rappresentare un’opportunità per i nostri giovani e per le tante professionalità che il territorio partorisce. In questo contesto continueremo, come abbiamo fatto, in linea con il principio CLLD (Community Lead Local Devlopment), ovvero dello Sviluppo locale partecipativo, la collaborazione con l’Agenzia di Sviluppo degli Iblei e il Gal Natiblei, due strutture esperte e preparate, tecnicamente e professionalmente, nella progettazione e gestione delle risorse del PNRR, dei fondi strutturali, e delle varie risorse che possono essere investite per lo sviluppo. Ad iniziare dalle opportunità che offrirà al territorio il Living Lab, che abbiamo avuto finanziato e che ha sede a Canicattini Bagni, un laboratorio di studi del territorio in collegamento con Centri di Ricerca e Università, per disegnare il futuro di questa area vasta al centro del quale è incastonata Canicattini Bagni. Da li prenderanno vita gli Uffici Unici per i Comuni e l’Ufficio Progetti Europei, Relazioni Internazionali e il Coordinamento di progetti complessi. Un Centro di competenza “generativo” per i fondi europei, nazionali e regionali per lo sviluppo, ad iniziare dal PNRR, che svolgerà le funzioni necessarie a governare, in sinergia con le altre strutture del Comune, la proposta strategica dell’Amministrazione, in termini di:  interventi infrastrutturali, urbanistici, mobilità, transizioni digitale ed ecologica; programmi di sviluppo; coordinamento progetti complessi e di area; consulenza agli Enti Locali dell’area;  gemellaggi e relazioni internazionali; cooperazione internazionale, pace, solidarietà e diritti; reti nazionali e internazionali.

Questo perché lo sviluppo e l’affermazione delle persone, soprattutto dei giovani – conclude il candidato a Sindaco di Canicattini Futura, Paolo Amenta – non arriveranno soltanto dalle risorse finanziarie attratte, ma anche dalle opportunità di crescita culturale e di confronto personale e collettivo che potremo loro offrire.

Un passaggio importante che si integra con l’impegno di rivitalizzazione dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, per generare quella “green community” che oggi l’Europa chiede, capace di mantenere e valorizzare le peculiarità di cui si compone il tessuto umano fatto di cittadini responsabili, piccoli imprenditori, artigiani, agricoltori e professionisti. Insieme per vincere sullo spopolamento, l’abbandono e la desertificazione con cultura, pianificazione, investimenti, scientifica attenzione delle dinamiche sociali, demografiche, climatiche ed economiche»”.


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