Parcheggi ai privati, il M5S di Siracusa chiede chiarimenti: “trasparenza su una scelta che lascia perplessi”

Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle accende nuovamente i riflettori sulla decisione dell’amministrazione comunale di Siracusa di esternalizzare la gestione dei parcheggi a pagamento e delle strisce blu, oggi affidata al pubblico, a soggetti privati. La scelta, già formalizzata con un emendamento del sindaco al programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2025-2027, collegato al bilancio comunale e approvato dal Consiglio comunale, solleva dubbi e perplessità. “Nel 2024 il servizio ha garantito quasi 4 milioni di euro di introiti alle casse pubbliche,” ricordano Giuseppe Mirabella, referente territoriale, e Paolo Ficara, esponente del Gruppo Territoriale M5S.

“Resta un mistero – proseguono – perché il Comune intenda dividere oggi quella torta con i privati, peraltro dopo un’esperienza simile, risalente a un decennio fa, che non fu certo esaltante.”

Il Movimento 5 Stelle auspica che il sindaco Francesco Italia, o in sua assenza il vicesindaco e gli assessori competenti, chiariscano in modo esaustivo le ragioni di questa scelta, non per “accontentare il Movimento, ma per rispetto verso tutti i cittadini”.

Nello specifico i pentastellati chiedono di sapere quale valutazione finanziaria ha portato Palazzo Vermexio alla decisione di esternalizzare un servizio strategico e remunerativo come quello dei parcheggi, con quale modalità – bando pubblico o altra formula – si intende affidare il servizio ai privati, come sarà strutturata la gestione privata del servizio e quali saranno le condizioni previste, chi selezionerà i soggetti privati coinvolti e sulla base di quali criteri. E ancora: se sono previsti aumenti delle tariffe per i cittadini, su quali basi il Comune prevede un aumento di introiti rispetto ai 4 milioni attualmente incassati e quali progetti di riqualificazione dei parcheggi si intendono avviare, con quali modalità e in quali tempistiche?

“Chiediamo risposte puntuali e pubbliche – concludono Mirabella e Ficara – perché si tratta di un tema che riguarda direttamente la quotidianità e le tasche dei siracusani.”