Con il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra

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Parco degli Iblei. Cannata: “valutare vantaggi e svantaggi”. Auteri: “prima risolvere le irregolarità del territorio”

Oggi l’incontro organizzato da Confagricoltura Siracusa sul dissesto idrogeologico, danni da fauna selvatica e da eventuali e ulteriori vincoli del territorio

“Nessuna discussione di tipo ideologico sul parco degli Iblei, ma bisogna valutare con attenzione vantaggi e svantaggi derivanti dalla eventuale istituzione”. Lo ha detto il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, oggi durante il suo intervento alla Camera di Commercio davanti all’assessore regionale al Territorio e Ambiente Elena Pagana in occasione dell’incontro organizzato da Confagricoltura Siracusa sul dissesto idrogeologico, danni da fauna selvatica e da eventuali e ulteriori vincoli del territorio.

“Il mio no – ha sottolineato Cannata – è ovviamente contro ciò che ingesserebbe il nostro territorio. Bisogna ascoltare coloro che lavorano le nostre terre, tutelare e valorizzare il mondo produttivo, evitando di bloccare le attività produttive ma cercando soluzioni. Per fare un esempio: abbiamo definito a livello nazionale la cabina di regia sulla siccità per fronteggiare le problematiche dell’acqua. D’intesa con l’assessore Pagana, in questi anni si lavorerà per favorire il nostro territorio”.

Sull’argomento in conferenza è intervenuto anche il deputato regionale Carlo Auteri: “l’ho detto e ribadito in campagna elettorale, poi mi sono fatto promotore di un vertice al Libero consorzio e ancora oggi l’ho ribadito durante il mio intervento alla Camera di Commercio. Fermare l’iter di istituzione del Parco degli Iblei fino a che non si risolvano tutte le irregolarità che caratterizzano il territorio bisogna ragionare con la testa. Abbiamo discariche sparse sul territorio, mancano i depuratori praticamente per ogni comune e i Piani regolatori sono scaduti o assenti, non si può parlare di tutela del territorio quando si è al limite della legalità, se non oltre, senza aver fatto nulla in questi anni. Non possiamo parlare di perimetrazioni, di chi è pro o contro, ma bisogna essere in regola con i criteri di legge. E oggi, i Comuni, non lo sono”.


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